La determina è stata firmata questa mattina dal direttore generale dell’Irccs, Attilio Bianchi. L’incarico avrà durata di tre anni.

 Due anni fa i loro nomi cambiarono il volto e la reputazione della sanità campana. In piena emergenza Covid seppero, grazie alla felice intuizione del Tocilizumab, e a grandi capacità organizzative, portare il Pascale e l’Azienda dei Colli agli onori della cronaca internazionale. Oggi quei due direttori lavoreranno fianco a fianco. E’ di questa mattina la firma del manager dell’Istituto dei tumori di Napoli, Attilio Bianchi, sotto la determina che incarica l’ex dg del Monaldi, Cto e Cotugno, Maurizio di Mauro, a direttore sanitario aziendale del più grande polo oncologico del Mezzogiorno. Sessantaquattro anni (il caso vuole che sia nato due giorni prima del collega Bianchi, lui il 19 giugno del ’58, il manager del Pascale il 17 giugno dello stesso anno) napoletano, sposato con due figlie, una laurea in Medicina e Chirurgia, un passato recente di commissario e poi direttore generale della Seconda Università degli Studi di Napoli e dell’Azienda dei Colli, docente universitario, dalla primavera del 2020 componente dell’Unità di Crisi per l’emergenza Covid della Regione Campania, di Mauro inizierà il nuovo mandato il prossimo 9 agosto per i prossimi tre anni. <Comincia per me una nuova sfida – dice il neo nominato direttore sanitario aziendale – questa volta al servizio di una struttura di rilevanza mondiale nel campo dell’oncologia e punto di riferimento assistenziale per il sud Italia. Ringrazio il direttore generale, Attilio Bianchi, per avermi voluto al suo fianco e spero di ricambiare la sua fiducia con la mia ormai ultratrentennale esperienza nella sanità campana>. Tra gli obiettivi, o come li chiama lui, punti fondamentali del suo mandato: rendere oltremodo fluido l’accesso dei pazienti con patologie purtroppo assai delicate riducendo il più possibile i tempi di attesa. Di Mauro promette che porterà con sé il suo bagaglio di passione <per il lavoro e ancora di più la sua smisurata voglia di dedicarsi alle persone che hanno bisogno di cure>. Un nome quello di di Mauro, si diceva, non certo nuovo nella sanità campana. Non certo nuovo al Pascale. <Maurizio di Mauro – dice il direttore scientifico dell’Irccs, Alfredo Budillon – è un nome di assoluto valore per il nostro Istituto. Abbiamo avuto modo di collaborare in piena pandemia Covid nella sperimentazione del Tocilizumab sulla base dell’intuizione di Paolo Ascierto e sono convinto che potrà dare un forte contributo anche nell’attività della ricerca del Pascale>. Inevitabile e scontata la soddisfazione del manager Bianchi. <Sono orgoglioso – dichiara il dg – che Maurizio di Mauro abbia accettato di essere il nostro direttore sanitario. Mi unisce a lui un sentimento di sincera stima professionale oltre che di profonda amicizia. Con la sua competenza e la sua esperienza sono certo che il Pascale potrà raggiungere ulteriori obiettivi di eccellenza nei nostri livelli assistenziali.>

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