MILANO – Nella seconda parte del 2022 l’analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa evidenzia un calo dell’offerta immobiliare che appare abbastanza generalizzato sul territorio, in particolare nelle metropoli e nei capoluoghi di provincia. Diverse le motivazioni: la corsa al mattone iniziata post pandemia ha contribuito all’assorbimento delle abitazioni presenti sul mercato, l’inflazione elevata ha fatto desistere dalla vendita i proprietari che non vedono alternative di impiego della liquidità, l’aumento dei costi delle materie prime ha determinato un rallentamento dei progetti di sviluppo immobiliare in corso. A conferma della prudenza in essere nel settore delle costruzioni ci sono gli ultimi dati Istat sui permessi per costruire che evidenziano, nel terzo trimestre del 2022, una forte diminuzione soprattutto sul comparto residenziale. L’analisi dei dati raccolti dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa e analizzati dall’Ufficio Studi mettono in evidenza che il trilocale è la tipologia maggiormente presente sul mercato, concentrando il 34,3%. Segue il quattro locali con il 24,1% e, infine, il bilocale con il 23,1%. In aumento, rispetto alla rilevazione precedente, la concentrazione dei trilocali. Fanno eccezione, rispetto alla media delle grandi città, Milano dove è maggiormente presente il bilocale (40,6%) con una concentrazione in diminuzione rispetto al semestre precedente a conferma del ritorno degli investitori che stanno acquistando questa tipologia e dei prezzi elevati raggiunti in città che rendono il bilocale appetibile. Anche i capoluoghi di regione che non sono grandi città registrano una maggiore concentrazione dell’offerta sui trilocali (34,4%) e una contrazione della stessa su monolocali e cinque locali, molto probabilmente perché più compravenduti o non immessi sul mercato al fine di conservarne la proprietà.