Nello scorso mese di aprile una signora di Bergamo che si trovava in vacanza ad Ischia, fu coinvolta in un grave incidente stradale e giunse in gravissime condizioni presso l’ospedale “Rizzoli” di Lacco Ameno avendo subito una grossa lacerazione al fegato. Non potendola trasferire in una struttura ospedaliera della terraferma di alta specializzazione per la chirurgia epatobiliare, il Dott. Loffredo si assunse la responsabilità di operarla immediatamente salvandole così la vita.

Nei giorni scorsi, con una cerimonia molto sentita e partecipata, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e provincia  ha celebrato il prestigioso traguardo dei suoi iscritti che si sono laureati ben quarant’anni fa, nel lontano 1984. Nell’ambito della cerimonia sono stati premiati anche alcuni medici che si sono resi protagonisti di gesti eroici con cui hanno salvato delle vite umane. Tra questi figura il chirurgo napoletano, ormai ischitano d’adozione, Dott. Mimmo Loffredo che nello scorso mese di aprile in una situazione di emergenza disperata, non potendola trasferire in una struttura ospedaliera della terraferma di alta specializzazione per la chirurgia epatobiliare, si assunse la responsabilità di operare sull’isola d’Ischia, presso l’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno,  una turista vittima di un grave incedente stradale che presentava una grossa lacerazione al fegato, salvandole di fatto la vita come ha sottolineato il Dott. Bruno Zuccarelli, Presidente dell’Ordine dei Medici, leggendo la motivazione del Premio.

“In ricordo dell’opera prestata sull’isola d’Ischia nell’aprile 2024, determinante per salvare una vita umana. Quello del Dott. Loffredo è stato un gesto contraddistinto non solo da grande professionalità, ma anche da lodevole solidarietà umana emblematico dei più alti e spontanei valori etici, chiara espressione della tradizione alla base del Giuramento ippocratico”.

Il Dott. Mimmo Loffredo, da anni eccellenza della chirurgia presso l’unico  ospedale pubblico dell’isola d’Ischia, si è detto soddisfatto per il prestigioso riconoscimento ricevuto e che ha voluto dedicare ai cari colleghi che negli anni sono deceduti improvvisamente e prematuramente. “E’ stata una bella soddisfazione – ha affermato Loffredo – essere premiati dall’Ordine dei Medici per l’operazione eseguita alla signora bergamasca in vacanza a Ischia e con cui abbiamo dato un esempio di buona sanità isolana e campana. E’ stato effettuato un intervento di grande chirurgia, una lesione del fegato che abbiamo trattato in emergenza qui a Ischia. Il risultato è stato eccellente, la paziente è stata dimessa dopo venti giorni, non ha avuto complicazioni e tutt’ora sta bene. Voglio dedicare questo premio ai colleghi che non ci sono più perché deceduti improvvisamente  e prematuramente come Alberto Evangelista, Fabrizio Lo Jodice, Giovanni Manco e Peppino Cioffi. Medici che hanno sacrificato la loro vita per il ‘Rizzoli’”.