Napoli. Il presidente Abbac ha partecipato a un secondo incontro con il sindaco e gli assessori Armato e Baretta e la rappresentanza degli operatori turistici. “Il tema è garantire più servizi,decoro e mobilità per i viaggiatori che dormono in città e garantiscono con il contributo dell’imposta di soggiorno un’importante fonte di reddito ulteriore per le casse comunali. Solo così potrebbe essere giustificabile un aumento dell’imposta che sarebbe ritoccata di 50 centesimi rispetto agli attuali 2.50 a notte e a persona .  Inoltre deve essere evidente e premiante per gli ospiti questo ulteriore sacrificio, che sommato alla tassa di sbarco aereo farebbero arrivare a 5,50 euro i costi per dormire a Napoli . Un costo che certo non è di poco conto soprattutto per individuali, gruppi e famiglie.  È pur vero che altre città italiane hanno costi simili ma anche vero che hanno più servizi e incisive azioni di tutela in decoro e mobilità. Ecco perché riteniamo fondamentale che il consiglio comunale che è chiamato a fare questa scelta, che avrebbe effetti dal 1 luglio, faccia le dovute valutazioni per vigilare e monitorare su tale aumento . Ed auspichiamo che sia condivisa la proposta  formulata da noi operatori di totale devoluzione dell’imposta ai servizi e che siano evidenti gli incentivi ai viaggiatori che restano almeno una notte. Mi riferisco ad esempio nel garantire straordinarie aperture serali dei siti museali anche in accordo con quelli di gestione ministeriale, allungamento dei turni della metropolitana e bus, e di maggiore decoro urbano e servizi aggiuntivi di presidio di sicurezza.
Ciò che affolla e rende difficile vivere appieno l’esperienza Napoli non è il turismo stanziale ma quello escursionistico, per il quale l’ente deve disporre azioni di contingentamento. Mi riferisco alla necessità di tassare e ridurre gli accessi di bus nel centro, scaglionare flussi anche con interventi mirati soprattutto in periodi festivi . Va valorizzato questo turismo che sta portando ricchezza in città. Ecco perché abbiamo chiesto agli assessori di fare scelte anche sui tributi Tari. E di avere il coraggio di rivedere quell’accordo a forfait con Airbnb, anche facendo squadra con le altre  città italiane che hanno sottoscritto quell’accordo con la piattaforma. L’auspicata introduzione della locazione turistica regionale, da noi proposta e speriamo approvata a breve dal consiglio regionale in sinergia con l’assessore regionale Casucci, potrà ridurre l’abusivismo e puntare ad una maggiore qualificazione del ricettivo extralberghiero. “- così dichiara Ingenito a margine dell’incontro svolto a Palazzo San Giacomo.