NAPOLI – Un altro importante riconoscimento per Napoli che sarà capitale europea dello Sport nel 2026. La designazione è stata ufficializzata dal presidente di Aces Europe, Gian Francesco Lupattelli, dopo aver superato la concorrenza della città spagnola di Saragozza. Il riconoscimento continentale della città all’ombra del Vesuvio premia il lavoro sinergico dell’Amministrazione comunale e del Comitato Regionale del Coni promotore della candidatura. “Un grande risultato – ha commentato Gianni Lepre, economista e consigliere con delega al made in Italy del ministro della Cultura Sangiuliano – che premia la capitale morale e reale del Mediterraneo e il suo impegno di riqualificarsi e promuoversi agli occhi del mondo sin una veste diversa”. Il noto economista ha poi continuato: “Non solo esprimo i miei complimenti all’amministrazione comunale, ma mi rallegro del fatto che la nostra città abbia superato l’accanita concorrenza di un’altra perla europea come Saragozza. L’appuntamento del 2026 potrebbe comportare, stando ai dati sui flussi, il quadruplicarsi delle presenze turistiche in città, e questo se da un lato è una cosa fantastica, dall’altro ci pone a rischio di non poter far fronte ad una invasione di tale portata”. IL prof. Lepre che tra l’altro è presidente della Commissione Economia della Cultura presso l’Ordine nazionale del Dottori Commercialisti ha poi sottolineato: “Il grande patrimonio artistico e culturale di Napoli, insieme all’offerta turistica già programmata, potrebbero non bastare a far fronte alle richieste che già oggi superano le aspettative. Per questo l’auspicio è che Istituzioni, politica e territorio si parlino affinché si concretizzi quel processo di innovazione ed efficienza dei servizi di accoglienza, decoro e mobilità sostenibile per meglio rispondere alle nuove sfide che Napoli dovrà affrontare nel prossimo futuro”. Il prof. Lepre ha poi concluso: “L’appuntamento del 2026 è troppo importante, troppo ghiotto per poter sprecare un’occasione tanto grande, e bisogna prepararsi a tutti i livelli per fare in modo che sia un anno di appuntamenti, di grandi eventi e soprattutto il momento storico ideale per promuovere il grande artigianato d’eccellenza di cui Napoli è capitale universale”.