A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gigi Cagni, ex allenatore dell’Empoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Che insidie può nascondere l’Empoli al Napoli? 
 
Io sono una persona che dice sempre quello che pensa. Non voglio sminuire nessuno o dire cose che possano sembrare sbagliate, ma io, onestamente, non mi preoccuperei. Se voglio vincere lo Scudetto, devo rispettare tutti — ed è giusto farlo, perché l’Empoli è una squadra giovane, che corre, che ha anche qualità tecniche — però se il mio obiettivo è vincere il campionato, allora devo fare la partita giusta per novanta minuti, a ritmi alti. E se lo faccio, la superiorità tecnica viene fuori.
Un parere sul calo fisico che si è visto nei secondi tempi del Napoli, come accaduto anche a Bologna.
Guarda, loro – il Bologna, ndr – hanno corso per un’ora e mezza, e hanno subito quando il Napoli ha tenuto ritmi alti come, se non di più, del Bologna. Questo ha messo in evidenza la superiorità tecnica individuale del Napoli. Dovevano fare più di un gol e non ci sono riusciti. Aggiungo che hanno giocato praticamente in dieci, perché Neres ha fatto pochissimo. Non so che involuzione abbia avuto. Al di là di questo, per esperienza da calciatore e da allenatore, posso dirti che in queste situazioni spesso capita che o si è lavorato troppo e quindi non si riesce a smaltire, oppure si è lavorato troppo poco e bisogna caricare. Io non lo so che tipo di preparazione abbia fatto Conte, ma le soluzioni sono due: o scarichi o carichi. Non ci sono alternative. E, considerando che il Napoli non ha nemmeno avuto le coppe, direi che le prestazioni fisiche finora sono state un po’ deludenti.” 
 
Si aspettava qualcosa in più da questo Napoli? 
 
No, assolutamente. Ma come si fa a pensarlo? Io non me lo sarei mai aspettato. Siamo a sette partite dalla fine, il Napoli è secondo in classifica a tre punti dall’Inter. Stiamo parlando di una squadra che ha avuto per quattro anni lo stesso allenatore, con 25 giocatori dello stesso livello. Guardiamo la Fiorentina, guardiamo il Bologna. Mi ricordo quando criticavano questi allenatori. Adesso stanno criticando Baroni… ma dai! Io capisco il tifoso, che vive tutto di pancia. Ma chi lavora nel calcio non può non comprendere che ci siano evoluzioni e involuzioni nell’arco di un campionato così lungo e stressante com’è il nostro.”
Perché Antonio Conte è così criptico riguardo al suo futuro? 
Antonio è un personaggio troppo esperto. Ha dichiarato di non sapere se resterà a Napoli e che ne parlerà a fine stagione. Se dice così, allora vuol dire che è vero. Probabilmente ha un certo tipo di rapporto con De Laurentiis, e si saranno detti delle cose all’inizio della stagione. Lui vuole vincere, e penso che la storia sia questa: vado dal presidente del Napoli e gli dico che per vincere servono queste cose. Il primo anno posso fare determinate cose, il secondo anno però voglio determinate garanzie. E ti garantisco quasi al cento per cento che posso vincere. Ma se non mi dai l’opportunità, come ci eravamo detti, allora posso anche pensare di andare via. È una mia supposizione, chiaro. Quindi secondo me si tratta di una questione di visione a lungo termine, su ciò che De Laurentiis offrirà a Conte per il futuro.”
Contro l’Empoli non ci sarà Anguissa: punterebbe su Billing o su Gilmour? E perché? 
A me Billing piace tantissimo. Ha giocato pochissimo, ma mi piace molto. È uno di quei giocatori belli fisicamente, che corrono, con tecnica, mancino… ha tutte le qualità. Poi è chiaro che commette degli errori. Gilmour è più esperto nel palleggio, ti dà più garanzie da quel punto di vista. Però contro l’Empoli io farei giocare Billing, proprio lui: due metri di uomo, ha pareggiato contro l’Inter. È stato un oggetto misterioso, ma per fortuna ha segnato quel gol che ha tenuto in piedi le chance Scudetto del Napoli. Ha qualità. Speriamo che riesca a dimostrarlo, perché può dare sicurezza. Secondo me, giocherà lui dall’inizio, anche perché il Napoli ha bisogno di gol e Billing ha più gol nelle gambe rispetto a Gilmour.”