La seconda edizione della masterclass di Nicola Di Lernia sull’argomento, a breve online, cerca di dare una risposta affrontando cinque punti chiave, in un’ideale staffetta con il Forum in programma il 17 e 18 novembre a Napoli
«Va attualmente in onda su Sky la serie dedicata alla storia degli 883, dal titolo “Chi ha ucciso l’Uomo Ragno”, come il loro grande successo dei primi anni 90 e simbolo di come i sogni debbano essere coltivati sino alla fine: anche la Ndl Business School ha preso nel 2024 come esempio un supereroe ottico per simboleggiare il suo progetto di masterclass sul mercato della presbiopia – spiega Nicola Di Lernia a b2eyes TODAY – Oggi l’iniziativa di formazione, giunta alla sua seconda edizione (nella foto, la locandina) dopo il debutto a maggio, inizia un percorso a cinque tappe per applicare una strategia che poggia le sue basi innanzitutto sulla preparazione professionale e individuale dell’ottico. Alcune scelte, a volte, non si fanno per l’oggi ma per il domani: ne è un esempio il Forum presbiopia 2024, il quale tra meno di venti giorni lancerà una sfida che vale cinque anni».
Di Lernia traccia una parabola precisa del perché oggi il supereroe dell’ottica debba dotarsi di nuovi poteri. «La figura dell’ottico per il momento non è stata ancora messa in discussione dal mercato, ma rimane indubbio che l’esplosione di applicazioni di intelligenza artificiale nel mondo della salute, l’incremento dell’incidenza degli acquisti online da parte della popolazione italiana e la frequente rincorsa al prezzo più basso sono campanelli d’allarme da non trascurare – precisa Di Lernia – La masterclass inizia, quindi, il proprio viaggio dalla preparazione dell’ottico, dall’autoconsapevolezza delle sue potenzialità e delle sue fragilità, passando attraverso la capacità di gestione delle proprie emozioni e di quelle dei propri clienti, elemento cardine dell’intelligenza emotiva che c’è in noi e che sarà necessaria in futuro per bilanciare l’AI».
Secondo Di Lernia, l’ottica deve essere capace di separare il business della miopia da quello della presbiopia, con risorse e competenze diverse nello stesso punto vendita. «Occorre perciò offrire per ciascun segmento soluzioni e servizi differenti ma complementari, circondarsi di partner strategici, in primis l’oculista, insieme al quale garantire al consumatore soluzioni allo stress e ai problemi visivi che peggiorano costantemente a causa dell’uso sempre più smodato della tecnologia – sottolinea l’esperto – La masterclass si propone, quindi, come un ponte di congiunzione con il Forum presbiopia 2024 e cerca di anticipare almeno una parte della grande sfida che attende l’ottico supereroe su questo mercato nel prossimo quinquennio». (fonte: b2eyes)
«Va attualmente in onda su Sky la serie dedicata alla storia degli 883, dal titolo “Chi ha ucciso l’Uomo Ragno”, come il loro grande successo dei primi anni 90 e simbolo di come i sogni debbano essere coltivati sino alla fine: anche la Ndl Business School ha preso nel 2024 come esempio un supereroe ottico per simboleggiare il suo progetto di masterclass sul mercato della presbiopia – spiega Nicola Di Lernia a b2eyes TODAY – Oggi l’iniziativa di formazione, giunta alla sua seconda edizione (nella foto, la locandina) dopo il debutto a maggio, inizia un percorso a cinque tappe per applicare una strategia che poggia le sue basi innanzitutto sulla preparazione professionale e individuale dell’ottico. Alcune scelte, a volte, non si fanno per l’oggi ma per il domani: ne è un esempio il Forum presbiopia 2024, il quale tra meno di venti giorni lancerà una sfida che vale cinque anni».
Di Lernia traccia una parabola precisa del perché oggi il supereroe dell’ottica debba dotarsi di nuovi poteri. «La figura dell’ottico per il momento non è stata ancora messa in discussione dal mercato, ma rimane indubbio che l’esplosione di applicazioni di intelligenza artificiale nel mondo della salute, l’incremento dell’incidenza degli acquisti online da parte della popolazione italiana e la frequente rincorsa al prezzo più basso sono campanelli d’allarme da non trascurare – precisa Di Lernia – La masterclass inizia, quindi, il proprio viaggio dalla preparazione dell’ottico, dall’autoconsapevolezza delle sue potenzialità e delle sue fragilità, passando attraverso la capacità di gestione delle proprie emozioni e di quelle dei propri clienti, elemento cardine dell’intelligenza emotiva che c’è in noi e che sarà necessaria in futuro per bilanciare l’AI».
Secondo Di Lernia, l’ottica deve essere capace di separare il business della miopia da quello della presbiopia, con risorse e competenze diverse nello stesso punto vendita. «Occorre perciò offrire per ciascun segmento soluzioni e servizi differenti ma complementari, circondarsi di partner strategici, in primis l’oculista, insieme al quale garantire al consumatore soluzioni allo stress e ai problemi visivi che peggiorano costantemente a causa dell’uso sempre più smodato della tecnologia – sottolinea l’esperto – La masterclass si propone, quindi, come un ponte di congiunzione con il Forum presbiopia 2024 e cerca di anticipare almeno una parte della grande sfida che attende l’ottico supereroe su questo mercato nel prossimo quinquennio». (fonte: b2eyes)