Nuovo governo: Le scelte complicate dell’Italia secondo Standard & Poor’s

ROMA – Il nostro Paese si trova davanti un nuovo governo targato centro destra a trazione Fratelli d’Italia, ma anche delle “scelte difficili” sottolineate più volte dall’Agenzia di ratinò Standard & Poor’s. Recessione continentale e debito elevato, il mix che conduce a questa situazione, anche se, secondo S&P “non si intravede un rischio imminente” anche se “lo spazio di manovra di bilancio è molto limitato”. Il debito del Belpaese dovrebbe attestarsi intorno al 138%, con un deificit previsto al 6,3%. L’agenzia parla anche un un lieve calo del Pil dello 0,1%, mentre lo intravede in crescita dell’1,24% per il 2024. Prioritario per la ripresa economica, secondo S&P, sarà l’impatto del nuovo governo sul Porre la sua attuazione, unica condizione per poter poi ottenere il restante dei fondi. Secondo l’Agenzia statunitense “è improduttivo pensare alla rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in quanto causerebbe ritardi nello stanziamento e aumenterebbe l’incertezza sulle prospettive economiche”.