Carmine Attanasio, già tre volte consigliere comunale di Napoli e Presidente della Commissione Ambiente dopo i sequestri di oggi fa di nuovo appello a tutte le forze sane della città per impedire il “disegno folle” con il quale si vorrebbe utilizzare la “cartolina di Napoli” per meri interessi privati e non per dare il mare ai napoletani , inquinando così ulteriormente la parte più bella della costa di Napoli. Politici, ambientalisti e intellettuali di questa città, dice lo storico esponente ambientalista, non possono stare zitti davanti a questo scempio annunciato che è accompagnato anche da una arguta campagna mediatica che vuol creare consenso attorno alla necessità di posti barca.. L’esigenza dei posti barca non è l’esigenza di una città ma di una elitè che oggi, vedi articoli sui quotidiani, paga anche diecimila euro per un ormeggio nelle acque cittadine aumentando il business di certi imprenditori e privati che ovviamente non hanno a cuore i veri interessi della città! Mergellina già è un mare di barche e non c’è la necessità di realizzare un altro molo di 250 metri. Il porticciolo di Mergellina dovrebbe invece essere totalmente delocalizzato dietro Castel dell’Ovo dove è possibile realizzare un modernissimo porticciolo turistico, anche elettrificato, quattro volte più grande che può soddisfare sia le esigenze di onesti diportisti e sia le esigenze di famelici imprenditori che certamente non vengono fermati da blitz estemporanei e senza continuità. Sui moli di Mergellina dismessi bisognerebbe invece realizzare pedane per la balneazione valorizzando cosi nel contesto la storica spiaggetta di Mergellina a Largo Sermoneta che a sua volta andrebbe completamente pedonalizzato considerando che la sede stradale esistente ai margini potrebbe essere facilmente resa a doppio senso di marcia.. Da Castel dell’Ovo a Nisida bisognerebbe istituire un’area Marina protetta dalla costa fino a trecento metri dalla stessa e questo migliorerebbe la qualità delle acque sia sul lungomare Caracciolo e sia lungo la costa di Posillipo garantendo massima sicurezza ai bagnanti e ai canoisti. Una soluzione questa, conclude Attanasio, che già è prospettata in una petizione popolare che da mesi gira in città che vi allego e vi chiedo di sostenere.