NEW YORK – E’ passato un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin e all’ONU va in scena l’ennesima risoluzione, non vincolante, inmerito a quella che viene definita la pace giusta in Ucraina. Le Nazioni Unite hanno approvato la risoluzione con 141 voti favorevoli, 7 contrari e 32 Paesi astenuti. Il testo del documento sottolinea l’’impegno per la sovranità, l’indipendenza, l’unità e integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti e chiede la cessazione delle ostilità e il ritiro immediato, completo e incondizionato delle forze militari russe. Sono sette i paesi che hanno votato contro la risoluzione: oltre alla Russia i no sono arrivati da Siria, Bielorussia, Eritrea, Nord Corea, Nicaragua e Mali. Cina e India sono invece tra i 32 Paesi che si sono astenuti dal voto sul documento. Insieme ai due governi anche quello di Cuba, Pakistan, Angola, Etiopia, Algeria, Sudafrica, Zimbabwe. L’Italia con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, co sponsor della bozza di risoluzione, ha sottolineato che l’obiettivo fondamentale è e resta la pace, e a quello bisogna tendere.