NAPOLI – Si è tenuta la presentazione, alla Feltrinelli di piazza dei Martiri, del nuovo libro di Luigi De Magistris: Poteri Occulti. Il libro, edito da Fazi, percorre tutta la storia della repubblica dalla P2 alla criminalità organizzata in un filo nero che si annoda intorno al ruolo acquisito dei poteri occulti nella democrazia italiana. Poteri che si sono annidati dentro le viscere delle istituzioni democraticamente elette riuscendo a condizionarle ancora oggi; “Mafia nello Stato, Stato nella Mafia” che ha provocato per decenni la morte di chi la democrazia e la giustizia le voleva salvaguardare. “Questo è un libro importante- è intervenuto Nino di Matteo, sostituto procuratore nazionale antimafia e magistrato palermitano che si è sempre distinto per il suo coraggio nella lotta alle mafie- perché ripercorre tappe fondamentali della nostra storia repubblicana e lo fa in un momento in cui nel paese si sta perdendo la memoria , e un paese senza memoria rischia di essere un paese senza futuro, inconsapevole! In questo libro si ripercorrono in maniera analitica tante vicende: la P2 , le stragi degli anni 70-80, la vicenda del sequestro e dell’omicidio dell’onorevole Moro, le stragi del biennio 92-94, la trattiva stato-mafia passando per le indagini di Luigi a Catanzaro, le indagini della Procura di Palermo di cui ho fatto parte ,di quel pull di magistrati che con successi e insuccessi è stato in grado di portare alla luce tanti fatti con il processo Andreotti, il Processo Stato-Mafia”. “ Salvatore Rina diceva spesso ai suoi uomini più fidati “se noi non avessimo il rapporto con il potere e con la politica saremo stati una banda di sciacalli, ci avrebbero schiacciato facilmente in pochi anni e senza nessuno sforzo”-ha continuato il magistrato siciliano- questo significa che Cosa Nostra ha sempre avuto nel suo DNA la capacità e la volontà di intessere, mantenere e implementare i rapporti con il potere, in particolare con il potere politico. La storia delle organizzazioni mafiose italiane è unica nel mondo ,per esempio nella mia terra è accaduto quello che non è accaduto in nessuna altra parte del mondo , ditemi voi dove è accaduto che siano stati uccisi decine e decine di magistrati, che siano state fatte stragi che hanno fatto saltare in aria interi palazzi come è avvenuto per Chinici per Borsellino o interi tratti di autostrada come è avvenuto per Falcone, ditemi voi dove è avvenuto che fossero uccisi mentre erano in carica: il presidente della regione Sicilia Mattarella, il rappresentante più alto dell’opposizione politica La Torre o il prefetto di Palermo Il generale Della Chiesa. Questo è stato possibile perché la mafia non è un fenomeno di macelleria criminale di bassa lega, ma è un fenomeno che si è sempre nutrito del rapporto con il potere!. Paolo Borsellino disse in un dibattito in una scuola poco prima di saltare in aria “il dramma di questo paese è che se viene accertato un rapporto tra una parte della mafia e un uomo politico, se da quei accertamenti non scaturisce una sentenza di condanna quell’uomo politico è ritenuto vergine”, in Italia non scatta mai un meccanismo che faccia valere una responsabilità di tipo politico o di tipo disciplinare !”.Con queste parole Di Mauro ha evidenziato quanto tutta la storia repubblicana sia stata influenzata da queste collusioni con la Mafia nonché la mancanza di responsabilità da parte della politica di riconoscerle ed estirpale. Collusioni che vengono messe in luce dal libro dall’ex sindaco di Napoli ,”Poteri Occulti” è infatti un’opera di denuncia sulla corruzione e sul sistema clientelare dedito alla spartizione delle risorse e del potere politico, ma che non dimentica “i servitori veri dello Stato che hanno lottato-ha affermato De Magistris- e continuano a lottare per difendere legalità e giustizia, pagando spesso un prezzo altissimo”.