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ISCHIA – Ben 18 i premiati provenienti da tutta Italia e dall’estero. Premio collettivo per Mario Sanna, vittima sopravvissuta del terremoto di Amatrice, per il giornalista catalano Oscar Ramirez Dolcet e per il poeta Bartolomeo Premio alla memoria di Luigi Buono e delle sue tre figlie travolti a Ischia dalla frana di Monte Vezzi. Per la cultura premiati il Prof. Louis Godart, archeologo e filologo di fama mondiale che negli anni ’80 ha conosciuto Domenico Savio e Paolo Capuano, nipote del grande sismografo e vulcanologo Giulio Grablovitz. All’attore Angelo Iannelli e al cantautore Salvatore Ferraiuolo il premio per lo spettacolo.

Comunicato stampa

E’ stato il fraterno e commovente abbraccio tra i terremotati di Amatrice Mario Sanna e la moglie Stefania con la signora Orsola Migliaccio, moglie di Luigi Buono e mamma di Anna, Maria e Giulia vittime della frana di Monte Vezzi a Ischia, il momento più toccante e straziante della quarta edizione del Premio Internazionale dedicato alla memoria di Domenico Savio, dirigente politico, sindacalista e giornalista comunista scomparso nel 2020. In una sala delle Antiche Terme comunali di Ischia gremita di persone, sono stati ben 18 i premiati tra cui Antonio Savioe Nadj Kata sindacalisti che in Germania si sono distinti per le straordinarie lotte sindacali condotte a difesa degli emigrati, Paolo Capuano, nipote del grande sismografo e vulcanologo Giulio Grablovitz, Raffaele Patalanoautore della stupenda canzone “Mimì”, Franco Sacco, collega di lavoro di Domenico Savio, l’atleta paralimpico Gianni Sasso allenatore dei ragazzi della società calcistica “Forio United”, Rosario Lavorgna, giornalista, e Francesco Di Iorio, opinionista. Per la cultura il Premio è stato consegnato all’esimio Professore universitario di civiltà Egee, Louis Godart, archeologo e filologo di fama mondiale che negli anni ’80 ha conosciuto Domenico Savio in una delle tante occasioni in cui il fondatore del PCIM-L accompagnò i disoccupati napoletani che rivendicavano il loro diritto al lavoro all’interno dell’Università Federico II dove Godart insegnava.

Premi anche per Paolo Esposito, apprezzato fisioterapista ischitano attuale Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta e Vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Fisioterapisti, per  Angelo Iannelli, attore dalle straordinarie doti umane e famoso interprete della maschera di Pulcinella. Un Pulcinella sociale il suo che da anni porta sulle scene i ragazzi speciali di Napoli e per il cantautore Salvatore Ferraiuolo che nel mondo della musica ha mosso i primi passi assieme all’amico d’infanzia Pino Daniele. Premiati anche i nipoti di Domenico Savio, Simone e Domenico, per l’impegno che da sempre profondono per la buona riuscita del Premio dedicato al nonno per il cui operato ed impegno politico, sindacale e giornalistico hanno sempre nutrito grande stima ed apprezzamento. Premio nel Premio, Raffaele Patalano ha voluto premiare a sorpresa Angelo Giancotti e Gennaro Savio quali responsabili del Comitato organizzatore del Premio Domenico Savio.

Premio collettivo per Mario Sanna, vittima sopravvissuta del terremoto di Amatrice, per il giornalista catalano Oscar Ramirez Dolcet e per il poeta Bartolomeo Smaldone tutti e tre autori di uno storico sciopero della fame grazie al quale fecero cancellare la vergogna del pagamento degli oneri di costruzione e urbanizzazione agli affittuari delle case distrutte dal sisma e che si costruivano una nuova abitazione. Commovente anche la consegna del Premio alla signora Orsola Migliaccio che 19 anni fa perse il marito e le tre figlie nella tragica frana di Monte Vezzi, collina che da allora non è mai stata messa in sicurezza e che per questo continua a rappresentare un potenziale pericolo per i residenti e per i lavoratori della nettezza urbana che operano nell’isola ecologica presente in zona. Ai premiati è stata consegnata una pergamena incorniciata, una penna e un segnalibro del Premio, una bottiglia del prestigioso vino isolano prodotto dalle cantine Pietratorcia e offerto da Vito Iacono e una ceramica raffigurante il Castello aragonese di Ischia. Gennaro Savio, figlio di Domenico, ha sottolineato che la quarta edizione del Premio dedicato al papà è stata all’insegna della solidarietà. “La quarta edizione del Premio – ha affermato Gennaro – è stata straordinariamente ricca di umanità. Nessuno nella sala è riuscito a trattenere le lacrime nel mentre i premiati raccontavano le loro storie o le tragedie di cui sono stati protagonisti. E’ stata altresì un’edizione di solidarietà con il popolo palestinese, con Omar Suleiman aggredito a Napoli presso la stazione di Montesanto assieme ad altri attivisti della Comunità palestinese, con le popolazioni dei Campi Flegrei che stanno vivendo una forte crisi bradisismica e con le migliaia di famiglie della regione Campania che rischiano a breve l’abbattimento della loro unica casa di necessità.”

Angelo Giancotti, Presidente del Comitato organizzatore, ha espresso soddisfazione per la riuscita della quarta edizione del Premio Internazionale “Domenico Savio”. “E’ grande la soddisfazione del Comitato promotore – ha dichiarato il Dott. Giancotti – per la riuscita della quarta edizione del Premio Internazionale “Domenico Savio”. Anche quest’anno i premiati hanno raccontato storie di solidarietà, di impegno civile e sociale. Nello spirito che hanno animato per tanti anni le lotte civili e sociali del compianto Domenico Savio, straordinario comunista.”

LE MOTIVAZIONI DELLE PREMIAZIONI

ALLE VITTIME DELLA FRANA DI MONTE VEZZI

Luigi Buono, di anni 53 e le adorate figlie Anna Buono, di anni 18, Maria Buono, di anni 17 e Giulia Buono, di anni 13. A 19 anni da quella terribile tragedia, resta vivo in tutti noi il Vostro ricordo, mentre grida alla vergogna la scandalosa mancata messa in sicurezza di Monte Vezzi che per questo continua a rappresentare un potenziale pericolo per i residenti e per i lavoratori della nettezza urbana che operano nell’isola ecologica presente in zona.

MARIO SANNA

Vittima sopravvissuta del terremoto di Amatrice del 2016, protagonista, nel 2021, di uno sciopero della fame intrapreso nel nome di una giustizia sociale sino ad allora negata dal sistema normativo italiano, che di fatto discriminava i terremotati, distinguendoli tra proprietari e locatari delle case crollate. Avendo deciso, con sua moglie Stefania, e con i figli superstiti Riccardo e Irene, fratelli del primogenito deceduto Filippo, di costruire a proprie spese una abitazione nel comune di Rieti, si vedeva ingiungere da questo un pagamento di 46000 euro per gli oneri di costruzione e urbanizzazione, laddove, ai proprietari delle abitazioni distrutte dal terremoto, lo Stato garantiva a proprie spese la ricostruzione delle prime e seconde case. La battaglia di Mario Sanna, durata 21 giorni e sostenuta dallo scrittore catalano Oscar Ramirez Dolcet e dal poeta italiano Bartolomeo Smaldone, costrinse l’allora Commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini ad adottare un decreto che, stabilendo la legittimità dell’esonero degli oneri suddetti, di fatto colmò l’iniquo vuoto normativo, costituendo un precedente senza pari nella storia della Repubblica italiana democratica. 

OSCAR RAMIREZ DOLCET E BARTOLOMEO SMALDONE

Per aver sostenuto con il loro impegno intellettuale, morale e fisico la battaglia di civiltà intrapresa da Mario Sanna in difesa del principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della nostra Costituzione nell’interesse di tutte le vittime del sisma di Amatrice del 2016, contribuendo a creare, con il loro esempio, un movimento d’opinione esteso a livello nazionale e internazionale, grazie al quale è stato possibile scrivere una pagina di giustizia sociale senza precedenti nella storia della nostra Repubblica democratica e antifascista, colmando  un assurdo vuoto legislativo. 

ANGELO IANNELLI

Artista poliedrico, attore e regista dalle straordinarie doti umane e professionali apprezzato a livello nazionale, è ovunque conosciuto e famoso per  l’eccellente bravura con cui da sempre interpreta la maschera di Pulcinella. Un Pulcinella, il suo, dal volto umano, dal cuore d’oro e costantemente impegnato nel sociale pronto ad andare in soccorso dei meno abbienti e dei meno fortunati. Tantissime sono le iniziative culturali e teatrali che organizza per valorizzare le doti artistiche di ragazzi e bambini fragili che porta a recitare con se sul palcoscenico. E’ l’ideatore e il fondatore del prestigioso Premio “Ambasciatore del Sorriso”, riservato a coloro che attraverso la propria professione e l’impegno nel sociale riescono a donare un sorriso ai più bisognosi. 

LOUIS GODART

Professore di civiltà Egee presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Napoli Federico Il dal 1973 al 2002, fino al 2016 presso il Quirinale ha ricoperto il prestigioso ruolo di Consigliere, per il patrimonio artistico, di vari Presidenti della Repubblica. Storico militante del PCI, durante gli anni trascorsi nella città partenopea ebbe modo di conoscere personalmente Domenico Savio del quale, già da tempo, apprezzava la coerenza politica e l’onestà intellettuale con cui da dirigente comunista si batteva nella difesa degli interessi del mondo del lavoro, degli ultimi della società e per il Socialismo.

PAOLO ESPOSITO

Fisioterapista ischitano dalle elevate doti umane e professionali, è stato eletto all’unanimità Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta e Vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Fisioterapisti, ruoli che ricopre con l’obiettivo di dare lustro alla professione e affinché della Fisioterapia possa beneficiarne tutta la popolazione italiana e non solo coloro che hanno la possibilità economica di poterselo permettere e questo al fine di garantire a tutti, attraverso il godimento gratuito delle cure fisioterapiche e riabilitative, il pieno riconoscimento del diritto alla salute. Sempre in prima linea nella difesa degli interessi del mondo del lavoro della sanità e candidato più volte nelle liste del PCIM-L alle elezioni politiche ed amministrative, Paolo ha sempre apprezzato la coerenza politica e l’onestà intellettuale con cui Domenico Savio ha condotto le sue battaglie a difesa degli ultimi della società.

SALVATORE FERRAIUOLO

Straordinario musicista, chitarrista e cantautore napoletano, sin da ragazzino ha mosso i suoi primi passi nel mondo della musica accanto all’amico d’infanzia Pino Daniele emergendo giovanissimo tra i nuovi talenti del “Neapolitan power”. La sua è stata una lunga carriera durante la quale sono stati tanti gli incontri amichevoli e professionali e la collaborazione con artisti e musicisti tra i quali Enzo Avitabile, Lina Sastri, Antonio Sorrentino, Dulce Pontes, Irene Grandi, Dario Fo e tanti altri. Attraverso la musica, con la sua cultura di militante comunista ha sempre dato voce alla Napoli proletaria nei cui vicoli è cresciuto a stretto contatto con le esistenziali difficoltà di vita delle masse popolari. Da decenni ischitano d’adozione, da sempre Salvatore è stato un grande estimatore della coerenza politica di Domenico Savio portata avanti nelle battaglie a difesa degli interessi del mondo del lavoro e degli ultimi della società.

PAOLO CAPUANO

Nipote del Prof. Giulio Grablovitz, scienziato che sull’isola d’Ischia ebbe il merito di fondare e dirigere il nuovo Osservatorio geodinamico della Sentinella all’indomani del terremoto che nel 1883 sconvolse Casamicciola Terme, da sempre Paolo è costantemente impegnato nel ricordare e valorizzare la vita e l’opera dell’illustre bisnonno di cui ha dimostrato lo straordinario ed apprezzato lato umano, oltre ai grandi meriti scientifici. Da anni collabora con il Prof. Graziano Ferrari, già Dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che nell’ultimo trentennio ha raccolto e studiato il materiale scientifico prodotto dallo scienziato Triestino e riprodotto migliaia di documenti scientifici rendendoli, così, fruibili al mondo accademico.

FRANCO SACCO

Per oltre vent’anni laborioso e leale collega di lavoro di Domenico Savio presso gli uffici della Società che a cavallo tra gli anni ’80 e 2000 ha realizzato le nuove linee della metropolitana nella città di Napoli, Franco Sacco ha condiviso col fondatore e Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista un profondo e fraterno rapporto di sincera stima ed amicizia. Candidato più volte nelle liste del PCIM-L alle elezioni politiche ed amministrative, Franco ha sempre apprezzato la coerenza politica e l’onestà intellettuale con cui Domenico Savio si è battuto nella difesa degli interessi del mondo del lavoro e degli ultimi della società.

RAFFAELE PATALANO

Fisioterapista dall’innata ed apprezzata professionalità, da decenni, ispirato dai principi filosofici di Bruce Lee, è anche un celebre Maestro di arti marziali. Nipote di Domenico Savio a cui ha dedicato la bellissima canzone dal titolo “Mimì”, sin da ragazzino ha ammirato ed apprezzato lo spirito battagliero con cui lo Zio comunista e rivoluzionario,  difendeva con coraggio ed abnegazione gli interessi del mondo del lavoro e degli ultimi della società sostenendolo nelle lotte a partire già dagli anni della gioventù. Candidato più volte nelle liste del PCIM-L alle elezioni politiche ed amministrative, Raffaele è anche un esponente di spicco del Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali dell’isola d’Ischia e del Coordinamento dei Comitati a Difesa del Diritto alla Casa della regione Campania.

ANTONIO SAVIO

Figlio di Gennaro Savio, fondatore delle sezioni del PCI sull’isola d’Ischia e fratello di Domenico Savio, fondatore in Italia del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, nel 1963 emigrò in Germania dove giovanissimo con coraggio e personalità portò in terra tedesca la lotta politica e sindacale di classe propria della famiglia Savio, facendosi apprezzare e voler bene da tutti per le sue eccezionali doti umane e, soprattutto, per la sua sete di giustizia sociale. Tra gli anni ’60 e ’70 ha ricoperto la carica di Presidente del sindacato in Assia, regione tedesca che a quei tempi già contava quasi sei milioni di abitanti, capeggiando con successo la storica rivolta degli emigrati come lui, provenienti generalmente dai Paesi europei, che rivendicavano con forza, e a suon di partecipatissime manifestazioni di protesta, il diritto all’alloggio e il diritto a percepire lo stesso salario che percepivano gli operai tedeschi. Tornato in Italia agli inizi degli anni 2000 col raggiungimento della pensione, Antonio ha continuato a svolgere attività politica al fianco del fratello Domenico candidandosi più volte nelle liste del PCIM-L alle elezioni politiche ed amministrative.

NADJ KATA

Nata ad Orolik, in Croazia, giovanissima è emigrata in Germania dove per decenni, e sino al raggiungimento dell’età della pensione, ha svolto attività sindacale a difesa dei diritti delle operaie immigrate come lei diventandone importante e fidato punto di riferimento. Moglie del dirigente sindacale Antonio Savio, in quegli anni Presidente del sindacato in Assia, ha sempre sostenuto con coraggio e abnegazione le battaglie politiche e sindacali condotte dal marito in terra tedesca. Trasferitasi sull’isola d’Ischia agli inizi degli anni 2000, è stata più volte candidata nelle liste del PCIM-L alle elezioni politiche ed amministrative dimostrando sempre profonda stima ed apprezzamento per l’operato di Domenico Savio.

LE MENZIONI D’ONORE CONFERITE

 

GIANNI SASSO

Il campione paralimpico di fama internazionale, detentore del record mondiale di categoria nella maratona, campione italiano di paraciclismo e di paratriathlon, campione d’Italia col Vicenza calcio amputati e punta di diamante della Nazionale italiana di calcio amputati che da quest’anno è anche allenatore motivazionale dei giovani calciatori del “Forio United”.

FORIO UNITED

la “Scuola di calcio e di vita” che quest’anno tra i Mister che allenano centinaia di giovani calciatori, ha fortemente voluto anche Gianni Sasso, il campione paralimpico di fama internazionale detentore del record mondiale di categoria nella maratona, campione italiano di paraciclismo e di paratriathlon, campione d’Italia col Vicenza calcio amputati e punta di diamante della Nazionale italiana di calcio amputati.

FRANCESCO DI IORIO

che si ringrazia di vero cuore per continuare a ricordare periodicamente, attraverso i suoi scritti, la vita e l’opera di Domenico Savio per il cui operato ed impegno politico, sindacale e giornalistico ha sempre nutrito grande stima ed apprezzamento.

ROSARIO LAVORGNA

che si ringrazia con sincera e profonda gratitudine per aver realizzato “Domenico Savio, l’ultimo Comunista rivoluzionario italiano”, un servizio giornalistico video di approfondimento dedicato alla storia dell’indimenticabile dirigente politico, sindacalista e giornalista comunista che ha speso tutta la sua esistenza per la difesa dei diritti del mondo del lavoro e dei più deboli della società.

DOMENICO SAVIO E SIMONE SAVIO

che si ringraziano di vero cuore per contribuire con passione e professionalità all’organizzazione e alla buona riuscita del Premio Internazionale dedicato all’adorato nonno Domenico per il cui operato ed impegno politico, sindacale e giornalistico hanno sempre nutrito grande stima ed apprezzamento.