L’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale: “Urne disertate segno di una politica sempre più distante dai cittadini”
BRUXELLES – “Il risultato delle urne in Lazio e Lombardia rivela due dati inequivocabili. Il primo, la disaffezione dalle urne, segno sempre più evidente di una classe politica che, anche sotto le bandiere di chi ha vinto, si è dimostrata incapace di intercettare i bisogni della gente. Se ha votato un elettore su quattro, è perché la politica ha messo una distanza sempre più ampia tra sé e i cittadini, preoccupata a parlarsi addosso più che ad ascoltare il grido di chi non lavora, non può curarsi, non ha un reddito dignitoso o non vede garantito alcun diritto democraticamente e costituzionalmente riconosciuto. L’altro dato è la vittoria schiacciante di un centrodestra che trionfa a mani basse in un terreno di gioco senza avversari, fintanto che all’opposizione ci sono partiti impegnati più nella sfida social e nella denigrazione del “nemico” politico, che nel proporre idee e soluzioni in una fase storica drammatica per la nostra democrazia”. Lo dichiara l’europarlamentare Greens/Efa e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini. “In questo vuoto di rappresentanza della volontà popolare – sottolinea Pedicini – il Movimento Equità Territoriale è al lavoro per offrire un’alternativa a chi ha bisogno di dar voce alle proprie istanze, lavorando a soluzioni concrete che non si limitano a slogan e grossi titoli. Siamo dalla parte degli ultimi, siamo a difesa dei territori a cui è stata ingiustamente sottratta ogni risorsa, e non ci fermeremo fino a quando l’Italia non comincerà a correre a un’unica velocità. Vogliamo dare dignità alla parola politica, riducendo ogni distanza con i cittadini, affinché siano loro i veri protagonisti del presente e del futuro del Paese”.