“Vorrei ringraziare l’associazione Politeia e la presidente Irina Lazar per il loro invito a partecipare alla celebrazione annuale della festa nazionale della Romania. La comunità rumena è molto forte e presente in Italia ed è per me un piacere contribuire al rafforzarsi di questo rapporto. A proposito, voglio rassicurare l’associazione Politeia circa il nostro impegno, come commissione per gli Affari Costituzionali, nel valutare la loro proposta riguardante il diritto di voto per i cittadini comunitari residenti in Italia. Al momento in commissione lavoriamo freneticamente, ma vi assicuro che questo tema non è nel cassetto a prendere polvere”, lo ha dichiarato l’On. Nazario Pagano, presidente della commissione Affari Costituzionali, durante l’evento annuale tenutosi alla Biblioteca del Senato organizzato dall’associazione Politeia, composta da eletti romeni in Italia. Pagano ha continuato “in questi giorni la commissione sta lavorando intensamente al tema della separazione delle carriere per i magistrati, e stamattina si è conclusa la fase istruttoria della riforma, che verrà discussa in aula il 9 dicembre. Successivamente discuteremo in serata la riforma della Corte dei Conti. Questo non vuol dire che la proposta dell’associazione Politeia non sia nell’ordine dei lavori-sottolinea- ma il mio suggerimento è ripresentare la proposta a gennaio quando si chiuderà l’approvazione del bilancio, riaprendo il dibattito in condizioni più propizie. Io sono favorevole-conclude Pagano- e questo è il primo presupposto per costruire qualcosa di importante”.
Gli fa eco la presidentessa dell’associazione Politeia Irina Lazar “siamo molto felici delle parole dell’On. Pagano, considerando il fatto che questa proposta è parte della nostra Associazione sin dalla sua costituzione nel 2021. La proposta legislativa è molto semplice e riguarda un emendamento da noi proposto alla legge 197, quella cioè che riferisce all’iscrizione dei cittadini comunitari che risiedono in Italia nelle liste elettorali aggiunte. Al momento questa iscrizione è su base volontaria, ovvero il singolo cittadino deve presentarsi nel suo ufficio comunale di residenza e richiedere la tessera elettorale per suo conto. Questa procedura poteva andare bene anni fa, ma al momento quasi 2 milioni di cittadini comunitari risiedono in Italia e solo il 10% di loro possiede la tessera elettorale e si è iscritto alle liste. Noi chiediamo- spiega- che l’iscrizione alle liste elettorali venga fatta automaticamente nel momento in cui viene presentata domanda di residenza da parte del cittadino, ed è una cosa facilmente attuabile con i sistemi informatici di oggi”, ha concluso la presidente Irina Lazar.