Napoli, 9 luglio 2024 – “Chiudere e smantellare i Campi Rom che sono presenti nella città di Giugliano in Campania e nella sua area costiera per porre fine al pericolo ambientale, criminale e socio-igienico-sanitaria che attanaglia le popolazioni residenti in quel territorio”.

E’ quanto chiede il Presidente di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, in una lettera  al Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, al Questore di Napoli Maurizio Agricola, al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al Sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, e al Sindaco di Giugliano in Campania, Nicola Pirozzi.

La città di Giugliano in Campania, un tempo simbolo delle bellezze, della salubrità e della prosperità della Campania, è stata, da tempo, trasformata nello sversatoio regionale dei rifiuti, con discariche varie, il deposito dele cosiddette “ecoballe” a Taverna del Re, e la presenza di ben tre Campi Rom – sottolinea Ronghi -; tutto ciò ha fatto di Giugliano in Campania il fulcro della pericolosità ambientale, criminale e socio-igienico-sanitaria dell’area metropolitana di Napoli e l’epicentro della cosiddetta ‘Terra dei Fuochi’, con i roghi di rifiuti che infestano l’aria e fanno aumentare le patologie tumorali, con continui furti nelle case limitrofe, con allacci abusivi di corrente idrica e della risorsa idrica all’interno dei campi rom, con la violazione della proprietà privata a danno dei legittimi proprietari che, a causa della occupazione abusiva dei campi rom, si sono visti sottrarre i propri terreni”.  – sottolinea Ronghi, per il quale “urge, dunque, ripristinare la normalità di tale territorio e procedere alla sua bonifica e, quindi, occorre provvedere urgentemente alla rimozione e allo smantellamento dei campi rom per liberare Giugliano in Campania e i giuglianesi da una situazione emergenziale gravissima e lesiva dei loro diritti”.