“Chiariamoci campione non sono qui per dire per favore, sono qui per dirti cosa fare. Sono qui per dare una mano, e se il mio aiuto non è apprezzato, tanti auguri signori miei.” Nessuno sa cosa si siano detti i 2 personaggi di questa storia. Walter Sabatini e Danilo Iervolino, sono i nostri 2 protagonisti, ed è molto probabile che la loro conversazione sia stata in stile “Tarantiniana”. Uomini di potere che nella loro vita non sono mai scesi a compromessi, uno solcando tutti i campi d’Italia, dai dilettanti fino alla Champions League. L’altro, un imprenditore capace di costruire un impero, e buttatosi nella difficile sfida del Calcio. 2 caratteri spesso andati allo scontro, ma che hanno saputo convivere e soprattuto fare le fortune della Salernitana. Una salvezza ottenuta in modo incredibile, forse una delle più sorprendenti nella storia della Serie A. Un percorso incredibile, quasi insperato, gli unici a crederci sul serio erano davvero loro 2. Partiti da una base di 4 punti nel mese di Gennaio, si sono trovati davanti una squadra che rappresentava carenze ovunque, da ricostruire a partire dalle fondamenta. Lì entra in gioco il nostro “Mr Wolf” Sabatini, rinforza la squadra in tutti i reparti e la affida a Davide Nicola. Un uomo sulla panchina a sua immagine e somiglianza, senza fronzoli, diretto ma soprattutto amante del campo, un dettaglista maniacale in ogni aspetto del Gioco. Da lì nasce una delle storie più sorprendenti degli ultimi 20 anni di calcio Italiano. Ora Sabatini è chiamato a un altra impresa, la quota salvezza dista solo 5 punti, ma ancora una volta la squadra dovrà essere rifondata dalle basi. Sfida ardua, ma in fondo che sarà mai per un uomo che ha vissuto di tutto sui campi di calcio. A 68 anni e in condizioni di salute precarie, Sabatini è di nuovo lì sul campo per provare a dare una quadra, a quella che sarà quasi sicuramente l’ultima sfida della sua strabiliante carriera. Iervolino questo lo sa e si affida non a caso a lui. Come detto all’inizio, nessuno sa il contenuto della loro conversazione, ma è facile pensare che Sabatini con la sua solita sigaretta in bocca, gli abbia risposto: “lo so, mi hai chiamato per il risolvere il problema”. L’ultima grande sfida del “Mr Wolf” del calcio italiano.