In soli cinque giorni, da sabato 23 a mercoledì 27 settembre, opinionisti e soloni d’ antan che avevano visto e volevano un campionato a tre, tra Inter, Milan e Juventus si son dovuti ricredere dopo la prima sconfitta stagionale subita dall’ Inter per giunta al Meazza e contro un sorprendente quanto concreto e vivacissimo Sassuolo che dopo la Juventus ha affrontato senza timore anche quella che da tanti era stata definita la corazzata di Inzaghi. Così il Milan ha riacciuffato l’ Inter al comando vincendo a Cagliari,la Juve s’è riportata a due punti vincendo e soffrendo contro il Lecce, l’ Atalanta corsara a Verona a meno tre ed anche il Napoli, strapazzando l’ Udinese, ha dato un calcio a polemiche da TikTok, al gioco non gioco di Garcia e alla scarsa condizione della squadra ma soprattutto dei due gioielli Osimhen e Kvaratskhelia.
Ora visto che nel nostro campionato l’ importante non è partecipare ma vincere vorremmo sottolineare un aspetto che molti addetti ai lavori ritengono fondamentale per lo scudetto: il gioco della squadra. Ma qual è la squadra che gioca meglio questa stagione?
Dopo sei giornate non c’è una squadra dominante né nel gioco né nella classifica come lo è stato il Napoli della scorsa stagione. Nessuna delle aspiranti alla vittoria finale è perfetta e tutte alternano buone prestazioni ad altre di minore spessore tecnico e tattico. Potremmo parlare di Inter e Milan delle prime giornate o della Juve “moderna” che vorrebbe Allegri o di Atalanta e Fiorentina che però hanno Alti e bassi dovuti ad organici inesperti e giovani,e dopo le vittorie contro Juve e Inter potremmo parlare anche del Sassuolo di Dionisi. La settima giornata perciò per le squadre di testa diventa un importante banco di prova anche perché tra martedì e mercoledì ci saranno le gare della seconda giornata di Champions League.
L’ Inter andrà a Salerno dove la scorsa stagione racimolò un solo punto nel Finale. Inzaghi, visto il martedì di Champions contro il Benfica, farà rifiatare diversi giocatori, Lautaro in primis, per poi averli freschi e riposati in una gara che poì Può essere già decisiva. Per i due posti del girone. Il Milan affronterà la Lazio per dare seguito alla vittoria di Cagliari e dovrà tenere conto su chi mandare in campo vista la difficile trasferta Champions contro il Borussia Dortmund. Restano ancora le due romane e il Napoli. Per la Roma, che giovedì affronterà in Europa League il Servette, il quasi derby contro un Frosinone in buona forma e ottima classifica, diventa una specie di ultima spiaggia dopo la batosta di Genova contro il grifone. L’ ambiente a Trigoria è quasi irrespirabile e il Mourinho quasi senza parole del post partita fa pensare che sia prima lui a non credere più alla squadra ed anche a sé stesso. I suoi silenzi sono sembrati quasi una confessione della sua impotenza con una squadra incompleta e priva di una difesa adeguata alle potenzialità dell’attacco. Restano Lazio e Napoli. Per Sarri la vittoria contro il Torino è stata una boccata d’aria pura per affrontare in trasferta il Milan in una partita già decisiva per il futuro e le ambizioni dei biancocelesti fermi a quota sette. Fa strano che una formazione dal gran tasso tecnico alterni grandi prove a prestazioni indolenti e modeste. Finiamo con il Napoli che dopo la sonante e convincente vittoria contro l’ Udinese si recherà a Lecce per una sfida di alta classifica visti gli stessi undici punti che hanno i salentini. Contro i friulani si è rivisto il Napoli volitivo, aggressivo e debordante atleticamente e nell’ gioco della scorsa stagione. Dopo le polemiche e le critiche Kvara, tornato al gol e a grandi livelli, ha spiegato : ” abbiamo parlato con Garcia e abbiamo capito che dovevamo tornare a giocare in un certo modo”.
Gentile Kvara che però non doveva usare la prima persona plurale quando ha detto “abbiamo capito” bensì la terza singolare…Sarebbe stato più semplice spiegare così il ritorno del Napoli ad un gioco spumeggiante e concreto. Lecce dirà se è stato un episodio o il Napoli caterpillar della passata stagione è davvero tornato in gioco. Questo torneo è un intreccio di storie,desideri, emozioni che molte squadre vogliono trasformare in realtà. E la settima giornata è un mix di speranze, conferme, illusioni per milioni di tifosi. Si può chiedere di più al campionato?