ROMA – “La crisi idrica non può essere un fattore disgregante, in questi periodi di difficoltà l’imperativo deve essere la coesione” a parlare è Tommaso Dal Bosco, Direttore Generale della Federbim, la Federazione nazionale dei Consorzi di bacino imbrifero montano -realtà che rappresenta 68 consorzi Bim e oltre 2.200 Comuni montani. E continua “Ho letto con enorme attenzione le parole rilasciate da Massimo Gargano, Direttore Generale dell’ANBI, e non posso fare altro che plaudire il suo intervento: serve una totale connessione tra tutti i comparti colpiti da questo periodo di difficoltà e soprattutto è importantissimo definire una tavolo tecnico che possa dare risposte concrete al problema. Il prossimo 22 marzo, presso il Senato della Repubblica -prosegue il Direttore Dal Bosco- saremo impegnati per il lancio del SI-BIM, un nuovo sistema informativo che ha il preciso scopo di ricomporre il frammentatissimo quadro informativo del sistema idroelettrico italiano. L’ottica di questo ambizioso progetto si sposa perfettamente con la visione presentata dal Direttore Generale di ANBI, e siamo certi -conclude-che l’unione delle diverse expertise possa solamente giovare a tutto il paese. Intanto aspettiamo l’esito del Consiglio dei Ministri previsto per domani, auspicando di poter contribuire con sempre maggiore competenza anche alla luce del nuovo sistema informativo”.