La sicurezza è un valore particolarmente significativo per ogni garanzia di civili e responsabili livelli di convivenza socio economica.
Il Premio Internazionale “Eccellenze Italiane nella Vigilanza Privata e della Sicurezza” 2024, promosso da Vigilanza Sicurezza Italia – Associazione Nazionale ed organizzato da FedItaliaservizi U.N. – Ente bilaterale cooperazione Istituzionale Internazionale, conferisce nel corso di una partecipata cerimonia presso il Millennium Gold Hotel a Napoli riconoscimenti per il meritevole e continuo impegno messo in campo per la sicurezza pubblica e privata di cittadini, imprese ed istituzioni.
“Il Premo Internazionale, Eccellenza della Vigilanza Privata, premia non solo il sistema di vigilanza al servizio della sicurezza, ma le Guardie particolari Giurate impegnate in tal senso sul territorio – afferma Giuseppe Alviti presidente del Comitato promotore del Premio Internazionale “Eccellenze Italiane nella Vigilanza Privata e della Sicurezza”.
Per questo – dice Alviti – chiediamo una maggiore tutela, non solo dal punto di vista giuridico, ma anche economico degli operatori tutti. Oggi abbiamo, nella seconda edizione, avuto il pregio di avere la partecipazione, insieme a tante altre autorevoli presenze, non solo di rappresentanze istituzionali grazie al dottor Tasciotti, al maestro Moschetti ed che sono giunti qui in zona per darci competenza, ma anche internazionali, con i rappresentanti diplomatici del Senegal e dello Sri Lanka. Questo proprio a testimoniare ancora una volta come le Guardie Particolari Giurate, in un ambito di sicurezza sussidiario e complementare, sono indispensabili. Questa è la nostra richiesta al governo centrale e al governo locale in modo tale da utilizzare le guardie particolari nell’ordine pubblico.”
“Sono qui per la seconda volta, ma comunque – ha detto l’Ambasciatore intergovernativo, Andrea Tasciotti – anche insieme a delle eccellenze territoriali regionali meritevoli sicuramente di essere premiate. Sulla vigilanza privata e la sicurezza va detto che riguarda un riconoscimento di un corpo intermedio di Stato che lavora appositamente per questo motivo per dare a noi quelle importanti garanzie di sicurezza, sia dal punto di vista pubblico, sia dal punto di vista privato, per avere l’opportunità di proteggere quelle che comunque sono delle esigenze per entrambi aspetti della nostra quotidianità’.” “Dal punto di vista privato – ha specificato l’Ambasciatore intergovernativo Tasciotti – possiamo parlare delle guardie giurate che comunque hanno delle funzioni di vigilanza per quanto riguarda anche l’aspetto bancario, oppure l’aspetto soprattutto relativo alle pubbliche amministrazioni e così via. Le pubbliche amministrazioni si fermano, in particolare, per due motivi, uno per la burocrazia e l’altra è per la mancanza di vigilanza e sicurezza. Questi sono i motivi per cui bisogna, in qualche maniera, intermediare con le parti sociali e anche con il governo, per poter dare a questo corpo finalmente una definizione giuridica uniforme, che fonda sulla importante funzione di
intermediazione, in sussidiarietà tra le autorità di pubblica sicurezza e un servizio allo Stato, sia per il pubblico che per il privato.”
“Quando una persona vigila – ha spiegato l’Ambasciatore Tasciotti – sui nostri risparmi depositate nelle banche o altro significa garantire il contributo al benessere di famiglie e imprese. Quindi è importante considerare il valore della prevenzione da grandi rischi che viene garantito con l’impegno profuso dalla vigilanza privata in sussidiarietà alla Pubblica Sicurezza. Questa è la cosa più importante. E per questo bisogna impegnarsi affinché questo servizio possa essere finalmente considerato dal punto di vista della uniformità a livello legale, sia anche dal punto di vista contrattuale. Una unica contrattualizzazione che sia uniforme per tutti, per dare degli strumenti di garanzia, non solo alle famiglie, ma anche alle persone che comunque in qualche maniera lavorano in questo campo. E soprattutto affinché gli istituti di vigilanza possano concordare una linea comune e presentare al governo quelle che comunque sono le loro proposte. Questo è quello che mi auspico veramente da questo premio da cui dovrebbe arrivare una voce a sostegno anche agli altri corpi dello Stato relativamente alle forme di interazione per ogni possibile proficua sinergica collaborazione con l’attuazione di un necessario progetto legislativo di riforma.”