Il ministero della Salute, ha diffuso sul proprio sito web, un avviso di richiamo per rischio chimico: da parte dell’operatore di tutti i lotti dei semi di senape marrone (mustard seeds brown) a marchio Alì Babà. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di un’elevata concentrazione di acido erucico, una sostanza tossica, i cui livelli sono regolamentati negli alimenti, in particolare negli oli. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 100 grammi, appartenente a tutti i lotti con i termini minimi di conservazione fino al 10/06/2026. I semi di senape richiamati sono stati prodotti in India dall’azienda Nani Agro, mentre l’impresa Fresh Tropical Srl by Jawad li ha commercializzati in Italia. L’avviso di richiamo non riporta la sede dello stabilimento. L’acido erucico, un contaminante naturale presente negli oli vegetali, non costituisce un problema di sicurezza per la maggior parte dei consumatori, in quanto l’esposizione media è meno della metà del livello di sicurezza. Può tuttavia costituire un rischio a lungo termine per la salute di bambini di età fino a 10 anni che consumino elevate quantità di alimenti contenenti questa sostanza. Test condotti su animali evidenziano che l’ingestione di oli contenenti acido erucico può portare nel corso del tempo a una malattia del cuore chiamata lipidosi del miocardio. La patologia è temporanea e reversibile. Altri effetti potenziali osservati negli animali – incluse variazioni di peso del fegato, dei reni e del muscolo scheletrico – si verificano a dosi lievemente superiori. Sulla base di queste informazioni, gli esperti del gruppo scientifico EFSA sui contaminanti nella catena alimentare hanno stabilito una dose giornaliera tollerabile di 7 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo (mg/kg p.c.) al giorno. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con la scadenza indicata. e restituirlo al punto vendita d’acquisto dove sarà rimborsato o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. In caso di sospetto consumo di prodotti a rischio o di sviluppo di sintomi correlati, è fondamentale consultare immediatamente un medico per una valutazione e un trattamento appropriato.