Maria Bolignano – Attrice versatile, al cinema interpreta ruoli in diversi film di successo, mentre in televisione prende parte a diverse fiction, oltre a far parte del cast di comici della popolare trasmissione di Rai 2, Made in sud. Anche a teatro è interprete in spettacoli di successo. Alla carriera di attrice, alterna anche quella di autrice sia teatrale sia televisiva. Firma anche raccolte di racconti umoristici, come Anche i capitoni hanno un’anima e Racconti in outlet. La sua recente pubblicazione ha il titolo Profumo comico di donna – Edizioni Mea. Nel 2005 vince il premio Massimo Troisi come miglior attrice comica.
Quando ha capito che voleva diventare un’attrice?
<< Potrei rispondere come fa la maggior parte: “Già da piccola…il fuoco sacro…ecc”. Invece l’ho capito in età adulta, quando invece di essere felice per una proposta di lavoro importante all’estero, che fino a poco tempo prima rappresentava la realizzazione di un sogno, decisi di restare a Napoli per poter continuare a fare teatro >>
Cosa significa per lei essere un’attrice?
<< Adesso posso rispondere, senza dubbio alcuno, una missione. A parte gli scherzi, mi piace considerarmi una NarraStorie (ultimamente anche una CantaStorie) . Arrivare alle persone attraverso una o più emozioni è un’opportunità fantastica per me di crescere come artista e come donna >>
Qual è stato il suo primo ruolo significativo nel teatro o in televisione?
<< Credo debba ancora arrivare un ruolo che mi comprenda completamente, nel quale riconoscermi in pieno, che dia la possibilità di esprimermi al 100%. Questi anni e questi ruoli sono serviti a mettermi alla prova su singole parti di me, nell’attesa dì ricomporre il puzzle. Tanto a teatro non si è mai “troppo” vecchi >>
Come è passata dal teatro alla televisione?
<< Un passaggio quasi obbligato per chi vuole arrivare al grande pubblico. La tv ti permette di entrare in intimità con la gente nonostante la distanza. Ancora oggi per strada le persone mi abbracciano e mi salutano come se fossi una loro parente e questo, quando non si esagera, è un privilegio >>
Qual è stato il ruolo più impegnativo interpretato fino ad ora?
<< Sicuramente il ruolo della mia amata Luisella di Miseria e Nobiltà di Luciano Melchionna. Una rilettura visionaria e attualissima, dove il mio personaggio passava dal drammatico al brillante al comico alla performance con un equilibrio ed una maestria che solo un lavoro scrupoloso ed appassionato puó realizzare >>
C’è un genere o un ruolo che non ha ancora interpretato ma che le piacerebbe affrontare?
<< Ho sempre sognato di interpretare il ruolo del medico legale di una serie Crime . Non chiedermi perché ma continua ad essere il mio sogno nascosto . Forse perché pur amando la commedia come lavoro, nella vita sono un’appassionata di Thriller e Crime . Ma soprattutto perché nella realtà non riuscirei mai a sezionare cadaveri, ma ammiro la capacità di indagine attraverso i segnali che il corpo mantiene anche nel passaggio a miglior vita. Il corpo non mente mai >>
Com’ è oggi, secondo lei, la situazione teatrale?
<< Il teatro è sempre in crisi, ma non muore mai. Almeno per il momento . Anzi il post covid è stato caratterizzato da una rinascita delle sale teatrali. Il pubblico è ritornato a sentire il richiamo della socialità, del rito. Per quanto riguarda le proposte, su quelle c’è molto da lavorare ancora, credo >>
Guardando al futuro, quali sono i suoi prossimi progetti?
<< Circondarmi di persone attente a ciò che accade intorno, più di quanto lo sia io. Creativi, autori, giovani attori che vogliono dare un loro contributo al mondo dell’arte , riconoscendo l’utilità che l’arte stessa ha in un periodo storico come quello che stiamo vivendo >>
Quale consiglio importante darebbe a un giovane che desidera intraprendere la carriera nel mondo del teatro, della TV e del cinema?
<< Ascoltare la vocina interiore . Capire quale sia il loro vero talento e metterlo a servizio. Non globalizzarsi. Essere una voce che si distingue . Io credo molto nella nuova generazione e ne ho le prove “provate “. Sto collaborando con giovani ricchi e non dal punto di vista economico ( almeno non ancora ma in futuro anche quello, mi auguro) che hanno tanto da dire e sanno come dirlo >>
Ci saluta con un suo motto?
<< Se proprio dobbiamo crepare, meglio di risate >>