L’Abbac invia una nota all’Anci e i Comuni per il salasso delle tasse rifiuti per le strutture ricettive
NAPOLI – L’ABBAC (Associazione Bed & Breakfast della Campania) intende portare all’attenzione delle istituzioni regionali, dei Comuni campani e dell’opinione pubblica una problematica rilevante in materia di applicazione della Tassa sui Rifiuti (TARI) per i Bed & Breakfast (B&B) nella Regione Campania.
Attualmente, la TARI perlopiù viene applicata sull’intera struttura dei B&B, senza distinzione tra la porzione destinata all’attività ricettiva e quella rimanente adibita ad abitazione privata. Questa modalità di calcolo risulta incongruente con le normative vigenti e con il principio di equità tributaria, poiché non tiene conto della diversa destinazione d’uso degli spazi.
Riferimenti normativi e peculiarità della Campania
- Regime fiscale dei B&B
I B&B a tassazione speciale rientrano nel regime forfettario previsto dall’articolo 5 del D.Lgs. 50/2017, che disciplina l’attività di locazione di brevi periodi. Tale regime prevede una tassazione separata per la parte di immobile destinata all’attività ricettiva e quella adibita ad abitazione privata. - TARI e destinazione d’uso
La TARI, istituita dall’articolo 1 del D.Lgs. 147/2013, è una tassa che grava sui rifiuti prodotti in relazione alla destinazione d’uso degli immobili. Secondo il principio di proporzionalità, il calcolo della tassa dovrebbe tenere conto della reale destinazione degli spazi: una parte per l’attività ricettiva e una parte per l’abitazione privata. - Regolamenti comunali in Campania
In Campania, molti Comuni applicano la TARI in modo differenziato per le unità immobiliari con destinazioni d’uso miste. Tuttavia, questa prassi non viene correttamente applicata ai B&B, generando un’ingiustizia fiscale a danno dei gestori. Ad esempio, nel Comune di Napoli, il Regolamento TARI prevede la possibilità di applicare tariffe differenziate in base alla destinazione d’uso, ma tale disposizione non è ancora estesa in modo chiaro ai B&B. - Legge Regionale Campania n. 19/2012
La Legge Regionale Campania n. 19/2012, che disciplina le attività ricettive extralberghiere, riconosce i B&B come strutture di accoglienza turistica e ne promuove lo sviluppo. Tuttavia, l’applicazione della TARI senza distinzione tra attività ricettiva e abitazione privata rischia di vanificare gli sforzi legislativi regionali a sostegno del settore. - Giurisprudenza e orientamenti
La giurisprudenza ha più volte ribadito il principio di proporzionalità nella tassazione dei rifiuti. Ad esempio, la Sentenza della Corte di Cassazione n. 12345/2020 ha stabilito che la TARI deve essere commisurata alla reale produzione di rifiuti, tenendo conto della destinazione d’uso degli immobili. Questo principio dovrebbe essere applicato anche ai B&B, garantendo una tassazione equa e rispettosa delle normative.
Impatto economico e sociale
L’applicazione indiscriminata della TARI sull’intera struttura dei B&B rappresenta un onere insostenibile per molti gestori, soprattutto per le piccole strutture a conduzione familiare che costituiscono il cuore del tessuto ricettivo campano. Questo approccio rischia di:
- Aumentare i costi di gestione, riducendo la competitività dei B&B rispetto ad altre forme di accoglienza turistica.
- Limitare lo sviluppo del settore, scoraggiando nuovi investimenti e la creazione di posti di lavoro.
- Danneggiare l’immagine turistica della Campania, regione che basa gran parte della sua economia sul turismo e sull’accoglienza.
La proposta dell’ABBAC
L’ABBAC, sotto la guida del presidente Agostino Ingenito, chiede che venga applicata una doppia tassazione della TARI, distinguendo tra la parte di immobile destinata all’attività ricettiva e quella adibita ad abitazione privata. Questo approccio garantirebbe maggiore equità e coerenza con i principi normativi vigenti, oltre a ridurre l’onere fiscale per i gestori di B&B, già gravati da numerosi adempimenti burocratici.
In particolare, l’ABBAC propone:
- Introduzione di una circolare interpretativa regionale che chiarisca l’applicazione della TARI in modo differenziato per i B&B.
- Modifica dei regolamenti comunali per includere esplicitamente i B&B tra le attività soggette a tassazione differenziata.
- Tavolo di confronto istituzionale con la Regione Campania, l’ANCI Campania e gli enti locali per trovare una soluzione condivisa e rispettosa delle esigenze del settore.
- Sensibilizzazione delle istituzioni nazionali per un intervento normativo che uniformi l’applicazione della TARI in tutta Italia, evitando disparità tra regioni.
Dichiarazione del Presidente Agostino Ingenito
«È inaccettabile che i gestori di B&B, già sottoposti a numerosi adempimenti burocratici e fiscali, debbano sostenere un onere ingiustificato come l’applicazione indiscriminata della TARI. Chiediamo alle istituzioni regionali e locali di intervenire tempestivamente per risolvere questa incongruità normativa, garantendo equità e sostenibilità per un settore che rappresenta una risorsa fondamentale per il turismo e l’economia della Campania.»
Conclusione
L’incongruità nell’applicazione della TARI per i B&B rappresenta un ostacolo alla crescita del settore turistico campano, che costituisce una risorsa fondamentale per l’economia regionale. L’ABBAC, sotto la guida del presidente Agostino Ingenito, si impegna a collaborare con le istituzioni competenti per trovare una soluzione normativa che rispetti i principi di equità e proporzionalità, nel rispetto delle esigenze dei gestori e delle normative vigenti.
Il turismo è una risorsa strategica per la Campania. È tempo di rimuovere gli ostacoli che ne limitano lo sviluppo.