NAPOLI – “Dietro la guerra tra Regione Campania e la sanità privata ci sono cittadini disperati che non hanno i soldi per potersi curare”. È uno dei passaggi dell’intervento della consigliera regionale Maria Muscarà (nella foto), nel corso dell’audizione convocata su sua richiesta in Commissione regionale Sanità sul tema dei tetti di spesa. “Prima che fosse licenziata la delibera regionale sui tetti di spesa, per prenotare un esame come un total body era necessaria un’attesa di quattro mesi. Dopo questa delibera, che dovrebbe riequilibrare i sistemi regionale e privato, ho provato a prenotare un esame diagnostico al seno al Policlinico universitario e ho ottenuto di poterlo effettuare il 5 giugno. Non è cambiato nulla e nel frattempo in Campania può permettersi le cure soltanto chi ha i soldi. Dobbiamo lavorare per far funzionare il pubblico, sfruttando al massimo strumentazioni che oggi vengono sottoutilizzate, se non lasciate a marcire e ad arrugginire. Dobbiamo far partire il Cup unico regionale, così che per prenotare un esame basta collegarsi a una piattaforma e non stare giornate intere al telefono. Ed è necessario attivare il fascicolo sanitario elettronico. In una terra dove gli indici di mortalità sono di tre volte superiori a quelli di altri territori, non possiamo più permetterci che continui a essere negato il diritto alla salute”.