NAPOLI – La Federconsumatori Campania ha annunciato oggi di aver presentato un ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Napoli contro la Delibera della Giunta Regionale n. 77 del 22/02/2024 e la Delibera dell’Azienda Ospedaliera Dei Colli n. 115 del 13/02/2024.
“Le delibere – spiega l’avvocato Carlo Spirito, legale di riferimento Federconsumatori Campania per questa vertenza – prevedono l’approvazione di un’organizzazione del lavoro che elimina due unità operative di riferimento su tre delle équipe autorizzate ai trapianti, a prescindere dalla pianificazione ed organizzazione regionale e senza alcun esplicitato senso migliorativo. Mettere a sistema e potenziare l’organizzazione già predisposta era l’unica via da perseguire. Non riusciamo a comprendere perché”.
Risale allo scorso 30 ottobre l’incontro tra il comitato dei genitori dei bambini trapiantati e trapiantati adulti, le associazioni Federconsumatori Campania e Libera Campania e il capo di gabinetto del Presidente della Regione Campania e il dirigente per la Tutela della salute in Campania. In quell’occasione le organizzazioni avevano già palesato tutta la loro preoccupazione per una “destrutturazione di luoghi e percorsi di sicurezza per i pazienti trapiantati di cuore e in attesa di trapianto”. Incontro in cui di fatto anche i referenti istituzionali avevano aperto all’istituzione di un tavolo tecnico permanente coinvolgendo associazioni e parti in causa. Un atto necessario per garantire chiarezza e trasparenza sugli atti gestionali e deliberativi in essere relativi al centro trapianti di cuore della Regione Campania.
Almeno fino a poco tempo fa, quando la Regione e l’Azienda dei Colli sono andati avanti da sole con le delibere in oggetto. Il referente area sanità di Federconsumatori ha dichiarato: “Abbiamo deciso di ricorrere al TAR dopo aver accuratamente valutato la situazione attuale, che riteniamo metta a rischio la sicurezza dei pazienti e comprometta la qualità dei servizi trapiantologici offerti dal Centro Unico Trapianti. Abbiamo deciso di lanciare un segnale forte non potendo restare inerti di fronte a scelte amministrative che sembrano non tenere conto degli atti normativi e i pareri del Centro Nazionale Trapianti, approvati con precedenti delibere regionali e che sono ancora vigenti”.
La Federconsumatori Campania solleva gravi preoccupazioni riguardo l’approvazione definita “frettolosa” dell’atto aziendale dell’Azienda Ospedaliera Dei Colli, che non ha coinvolto le parti interessate né forse considerato adeguatamente i rischi per la sicurezza dei pazienti, a partire dalla mancata realizzazione sin qui del reparto unico dei trapianti per adulti e pediatrici.
“Il nostro impegno – ha continuato l’avvocato Spirito – è a tutela della comunità che serviamo e questo ricorso mira a garantire che la gestione dei trapianti venga condotta con la massima trasparenza e nel rispetto dei requisiti di sicurezza e efficienza, essenziali per il bene dei nostri cittadini”.La Federconsumatori ha espresso, inoltre, una forte critica verso la mancanza di un adeguato processo decisionale e la totale assenza di una consultazione pubblica, richiesta da tempo dall’associazione. “Riteniamo inaccettabile che decisioni di così grande impatto sulla salute pubblica vengano prese senza un’adeguata ponderazione. Continueremo a lottare affinché la voce dei cittadini e delle associazioni di tutela sia ascoltata e considerata nelle decisioni che riguardano la loro salute”, conclude.
“Le delibere – spiega l’avvocato Carlo Spirito, legale di riferimento Federconsumatori Campania per questa vertenza – prevedono l’approvazione di un’organizzazione del lavoro che elimina due unità operative di riferimento su tre delle équipe autorizzate ai trapianti, a prescindere dalla pianificazione ed organizzazione regionale e senza alcun esplicitato senso migliorativo. Mettere a sistema e potenziare l’organizzazione già predisposta era l’unica via da perseguire. Non riusciamo a comprendere perché”.
Risale allo scorso 30 ottobre l’incontro tra il comitato dei genitori dei bambini trapiantati e trapiantati adulti, le associazioni Federconsumatori Campania e Libera Campania e il capo di gabinetto del Presidente della Regione Campania e il dirigente per la Tutela della salute in Campania. In quell’occasione le organizzazioni avevano già palesato tutta la loro preoccupazione per una “destrutturazione di luoghi e percorsi di sicurezza per i pazienti trapiantati di cuore e in attesa di trapianto”. Incontro in cui di fatto anche i referenti istituzionali avevano aperto all’istituzione di un tavolo tecnico permanente coinvolgendo associazioni e parti in causa. Un atto necessario per garantire chiarezza e trasparenza sugli atti gestionali e deliberativi in essere relativi al centro trapianti di cuore della Regione Campania.
Almeno fino a poco tempo fa, quando la Regione e l’Azienda dei Colli sono andati avanti da sole con le delibere in oggetto. Il referente area sanità di Federconsumatori ha dichiarato: “Abbiamo deciso di ricorrere al TAR dopo aver accuratamente valutato la situazione attuale, che riteniamo metta a rischio la sicurezza dei pazienti e comprometta la qualità dei servizi trapiantologici offerti dal Centro Unico Trapianti. Abbiamo deciso di lanciare un segnale forte non potendo restare inerti di fronte a scelte amministrative che sembrano non tenere conto degli atti normativi e i pareri del Centro Nazionale Trapianti, approvati con precedenti delibere regionali e che sono ancora vigenti”.
La Federconsumatori Campania solleva gravi preoccupazioni riguardo l’approvazione definita “frettolosa” dell’atto aziendale dell’Azienda Ospedaliera Dei Colli, che non ha coinvolto le parti interessate né forse considerato adeguatamente i rischi per la sicurezza dei pazienti, a partire dalla mancata realizzazione sin qui del reparto unico dei trapianti per adulti e pediatrici.
“Il nostro impegno – ha continuato l’avvocato Spirito – è a tutela della comunità che serviamo e questo ricorso mira a garantire che la gestione dei trapianti venga condotta con la massima trasparenza e nel rispetto dei requisiti di sicurezza e efficienza, essenziali per il bene dei nostri cittadini”.La Federconsumatori ha espresso, inoltre, una forte critica verso la mancanza di un adeguato processo decisionale e la totale assenza di una consultazione pubblica, richiesta da tempo dall’associazione. “Riteniamo inaccettabile che decisioni di così grande impatto sulla salute pubblica vengano prese senza un’adeguata ponderazione. Continueremo a lottare affinché la voce dei cittadini e delle associazioni di tutela sia ascoltata e considerata nelle decisioni che riguardano la loro salute”, conclude.