Organizzato dall’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta presieduto da Paolo Esposito, il meeting ha visto confrontarsi per un’intera giornata medici e professionisti sanitari su patologie autoimmuni di strettissima attualità perché in forte espansione come l’artrite reumatoide e la sclerodermia in quanto.
BENEVENTO – Si è tenuto a Benevento, presso il Museo del Sannio, un interessantissimo convegno di formazione interdisciplinare dal titolo: “Trattamento patologie autoimmuni: artrite reumatoide, sclerodermia”. Organizzato dall’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta presieduto da Paolo Esposito, il meeting, destinato tra l’altro oltre che ai Fisioterapisti anche a Terapisti Occupazionali, Podologi, Logopedisti, Tecnici Ortopedici e Psicologici, ha visto confrontarsi per un’intera giornata medici e professionisti sanitari su patologie di strettissima attualità in quanto in forte espansione nella nostra società. In una sala gremita di partecipanti, sono stati circa quindici i relatori che si sono succeduti negli interventi. “Valutazione e trattamento del dolore complesso nelle malattie reumatiche”, “Ruolo del medico nella gestione della terapia farmacologica territoriale”, “L’infermiere in reumatologia” e “Riabilitazione fase acuta e cronica nelle patologie autoimmuni quali strategie fisioterapiche”, sono solo alcuni titoli delle relazioni su cui si è sviluppato il dibattito. Marco De Fazio, Direttore Sanitario dell’ASL Benevento, si è soffermato anche sull’importanza che la fisioterapia ha in tante patologie. “Si è trattato di un convegno interessante – ha dichiarato tra l’altro il Dott. De Fazio – in cui sono state affrontate tematiche di grande attualità. L’autoimmunità è una patologia molto diffusa e di grande attenzione in questa fase e, purtroppo, anche in grande espansione numerica. Io ritengo che nell’ASL e nella provincia di Benevento ci siano tutte le possibilità per far si che vengano affrontate le problematiche inerenti a questa malattia e le sue correlatività. La fisioterapia è centrale e va sviluppata per evitare che lo sviluppo della malattia possa creare dei danni permanenti al corpo dei pazienti che ne sono affetti. E questo convegno va proprio in questa direzione e faccio i complimenti a chi lo ha organizzato. Questa è soltanto una delle branche in cui la fisioterapia è sostanzialmente impegnata, perché sappiamo che si muove su tanti fronti, ma quello di maggiore interesse è sicuramente l’ortopedia, la riabilitazione post operatoria e post traumatica. La fisioterapia incide sulla neuropsichiatria infantile, incide sulle malattie genetiche, malattie autoimmunitarie e altre, per cui l’interdisciplinarietà pretende che il fisioterapista si specializzi, come gli esponenti di tutte le altre professioni sanitarie, su materie specifiche affinché possa formare e trasferire le proprie conoscenze ai nuovi arrivati e possa svolgere nel modo migliore possibile la sua attività”. Rosario Miranda, Segretario nazionale della Società “Medicina e Chirurgia Rigenerativa” ha focalizzato l’attenzione sui contenuti che hanno reso particolarmente interessante il convegno. “Questo evento – ha esordito il Dott. Miranda – è stato particolarmente interessante perché frequentato soprattutto da fisioterapisti. Noi medici abbiamo con i fisioterapisti un rapporto che deve cambiare e deve essere di collaborazione ed interscambio. Perché i fisioterapisti hanno una cosa che molti medici hanno perso: il contatto fisico con il paziente e che a volte non è soltanto contatto fisico ma anche psicologico. La Società che rappresento si occupa del paziente in maniera globale, esattamente come l’attuale approccio moderno del fisioterapista. Quindi la nostra collaborazione deve essere fondata su questo principio. La valutazione globale del paziente e la guarigione attraverso il potenziamento di quelli che sono i meccanismi naturali di guarigione”. Per Tiziana Nava, Fisioterapista e Responsabile scientifico dell’evento, il convegno è riuscito a creare un importante momento di confronto tra medici e professionisti sanitari sul trattamento delle patologie autoimmuni. “Questo evento – ha infatti sottolineato la Dott.ssa Nava – ha voluto rappresentare l’interdisciplinarietà, cioè la presenza di professionisti, medici e professionisti della salute, che interagiscono tra di loro per la presa in carico della persona. Si passa da un concetto paternalistico della presa in carico del paziente dove il medico o il professionista indicava a questa persona cosa fare, ad un concetto più aggiornato, più odierno che è quello dove la persona diventa membro attivo del suo stato di salute. Cioè il suo stato di salute lo concorda insieme ai sanitari medici e non medici. Questo evento ha avuto questo obiettivo: far parlare le persone che si occupano di salute insieme per poter modulare al meglio quello che è il loro modo di porsi rispetto alla persona. Lo trovo un evento eccellente, organizzato in modo perfetto dell’Ordine dei Fisioterapisti e vede anche le figure dei professionisti della salute quali terapisti occupazionali, tecnici ortopedici e podologi. Quindi un interdisciplinarietà non solo a livello medico ma anche dei professionisti della salute. Penso sia stato un momento di formazione importante non tanto per i temi scelti, quanto per la proposta innovativa che si vuole dare ai colleghi e a coloro che hanno partecipato a questo evento”. Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta, ha espresso soddisfazione per la riuscita del convegno. “Quello che si è tenuto presso il Museo del Sannio di Benevento – ha affermato il Dott. Esposito – è stato un importante convegno che sulle patologie autoimmuni ha messo a confronto tutte le professionalità, mediche e delle professioni sanitarie. Ci siamo confrontati sotto l’aspetto scientifico ma abbiamo affrontato anche tematiche di presa in carico delle necessità di salute del territorio, di quella che sarà l’implementazione dei pazienti con patologia cronica e ne sono scaturiti importanti spunti di riflessione”.