All’evento di questa mattina, promosso insieme con l’associazione Noicisiamo, è stata ricordata Stefania Pisani, la veterinaria scomparsa nel 2018 e che tanto si era spesa per questa malattia che colpisce 37mila donne in Italia, sono stati presentati alcuni video e i lavori del nuovo reparto di chemioterapia senologica diretto da Michelino de Laurentiis.

NAPOLI – Una panchina viola per ricordare Stefania Pisani, la veterinaria morta nel 2018 a 55 anni per un tumore al seno metastatico e che da questa mattina alberga nei giardini del Pascale. Una panchina che intende raccontare però anche il tumore al seno metastatico e l’esperienza di chi lo vive (circa 37mila donne in Italia) senza retorica, puntando anzi il dito sulla prevenzione. Come senza retorica, senza forzature, senza pietismi, viene raccontata la malattia nel video <Luce Naturale> e nelle 4 video clip  che l’associazione <Noicisiamo>, associazione per la quale si era tanto spesa proprio Stefania Pisani, ha realizzato perché vengano proiettati nei visori digitali in dotazione ai pazienti oncologici dell’Istituto dei tumori di Napoli durante le sedute di trattamento. L’inaugurazione della panchina questa mattina, preceduta dalla lettura di alcuni passi del libro della Pisani <Per voi che restate>, letti dalle attrici Cristina Donadio e Checca Villani, dalla proiezione dei video, suggello di un protocollo di intesa siglato tra il Pascale e l’associazione <Noicisiamo> e dall’annuncio del via ai lavori del nuovo reparto di chemio della Senologia. Reparto che, come spiega il direttore di Dipartimento, Michelino De Laurentiis <è stato progettato da Gae Aulenti, allocato al terzo piano del day hospital sarà dotato di 20 nuove sedie ergonomiche, quelle che si usano nelle spa, per intenderci, 20 caschi refrigeranti usati durante la chemioterapia per prevenire la perdita dei capelli e 20 visori per permettere alle pazienti di passare il tempo della terapia in maniera più rilassante, nulla acquistato con fondi pubblici, tutto frutto di donazioni>. E veniamo ai video donati dall’associazione <Noicisiamo>. Luce Naturale è una  produzione Simm (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni) della durata di circa 20 minuti. La protagonista, interpretata da Tamara Balducci, è una fotografa. I contenuti delle 4 video clip sono stati realizzati, invece, con la supervisione di Andrea Chirico, ricercatore del dipartimento di Psicologia della Sapienza di Roma. <Gli obiettivi di quest’opera – spiega la presidente  nazionale di Noicisiamo, Marina La Norcia – sono diversi, come i tipi di pubblico a cui è diretto. Si rivolge alle persone che non conoscono la malattia, per le quali spesso la parola metastatico è un tabù, per far loro comprendere il punto di vista del paziente; ai familiari e a chi è coinvolto personalmente, e ai sanitari. In questo ultimo caso il corto è pensato anche come uno strumento di formazione, un punto di partenza per lavorare sull’empatia e la comunicazione medico-paziente. In generale, vuole essere un ponte per aprire lo sguardo e un dialogo tra sanitari e pubblico, che poi siamo tutti noi>. L’associazione  italiana tumore al seno metastatico “Noicisiamo”, costituita nel 2016, è il primo sodalizio italiano curato e gestito da donne malate al IV Stadio, svolge attività di promozione ed utilità sociale, con l’intento di riunire in libera associazione i pazienti affetti da tumore al seno metastatico, insieme a quanti intendono collaborare al loro supporto assistenziale e al loro reinserimento nella società e negli ambiti di lavoro. <L’obiettivo di questo protocollo di intesa Pascale-associazione – spiega Maurizio di Mauro, commissario straordinario del Pascale – è quello di porsi come strumento di sostegno per le donne a contatto con la patologia metastatica e migliorando i livelli di consapevolezza funzionale e psicologica con la diminuzione delle emozioni negative, del dolore e dell’ansia durante l’infusione di chemioterapia con il miglioramento del distress psicologico. Tutto ciò nell’ottica di un’attenzione verso il benessere delle persone in cura, da promuovere e ottenere all’interno dei reparti di oncologia. Un ringraziamento speciale va pertanto alla presidente Marina La Norcia che ha consentito tutto questo>.