Giovedì, il Parlamento ha approvato in via definitiva nuove misure per aumentare la produzione di munizioni e missili nell’UE per far fronte all’attuale carenza.
BRUXELLES – L’Atto a sostegno della produzione di munizioni (ASAP) – concordato dai negoziatori di Parlamento e Consiglio la scorsa settimana e adottato con 505 voti favorevoli, 56 contrari e 21 astensioni – mira ad accelerare la consegna di munizioni e missili all’Ucraina e aiutare i Paesi UE a rifornire i propri arsenali. Introducendo misure specifiche, tra cui un finanziamento di 500 milioni di euro, l’ASAP mira a incrementare la capacità produttiva dell’UE per far fronte all’attuale carenza di prodotti per la difesa, in particolare munizioni per l’artiglieria, missili e loro componenti. Durante i negoziati con il Consiglio, i deputati hanno ottenuto che i finanziamenti saranno stanziati per una gamma più diversificata di progetti e che anche le piccole e medie imprese (PMI) potranno beneficiare di un tasso di finanziamento da parte dell’UE più elevato. Inoltre, hanno garantito che i nuovi fondi non saranno resi disponibili a scapito dei fondi di coesione esistenti. Il relatore Cristian Bușoi (PPE, RO) ha dichiarato: “Il voto di oggi segna un altro passo avanti per la sicurezza e la difesa dell’Europa e mostra il nostro fermo sostegno all’Ucraina di fronte alla continua aggressione russa. Abbiamo raggiunto l’obiettivo più pressante presente nella legge: garantire la fornitura di ulteriori munizioni all’Ucraina. È una testimonianza della solidarietà dell’Europa ed è essenziale per la nostra sicurezza collettiva”. Il testo legislativo dovrà essere formalmente approvato dal Consiglio dei ministri per poi diventare legge. L’ASAP risponde alla richiesta che l’Ucraina ha rivolto all’UE, ossia di essere rifornita di proiettili d’artiglieria calibro 155 mm, e all’accordo del Consiglio del 20 marzo 2023 su una proposta a tre livelli sulle munizioni. I Paesi UE sono stati invitati a inviare urgentemente all’Ucraina munizioni dalle proprie scorte (fase 1). Inoltre, i Paesi UE hanno deciso di acquistare congiuntamente un milione di munizioni (fase 2). Nella fase 3 si mirerà ad aumentare la capacità produttiva dell’industria europea della difesa. Questo obiettivo dovrebbe essere raggiunto attraverso l’ASAP.