“Con Competere.eu abbiamo presentato una proposta alla Commissione Europea per facilitare l’implementazione della EU Deforestation Regulation (EUDR), la normativa volta a ridurre la deforestazione globale, cercando di evitare gravi impatti su commercio, aziende, filiere produttive e consumatori. Nonostante gli obiettivi ambientali lodevoli, la regolamentazione rischia di avere effetti collaterali significativi, tra cui l’aumento dei prezzi per i consumatori europei e l’esclusione dei piccoli produttori dai mercati internazionali”, così in una nota Pietro Paganini, analista socioeconomico e presidente del think-tank liberale Competere.eu in merito alla proposta lanciata a Bruxelles per superare la situazione di impasse sulla EUDR e sostenere le imprese italiane. E spiega “con meno di quattro mesi all’entrata in vigore del regolamento, molte aziende e autorità nazionali non sono ancora pronte a rispettare le nuove normative, complicate dalla difficoltà di applicarle a filiere produttive lunghe e complesse, soprattutto nei paesi produttori. Inoltre-ha aggiunto-la Commissione non ha ancora fornito linee guida chiare, continuando a rinviarle. Questa mancanza di preparazione potrebbe generare rilevanti ripercussioni economiche, con un incremento dei costi lungo la catena di fornitura e un peggioramento della situazione inflazionistica in Europa”.
La proposta di Competere.eu chiarisce Paganini “adotta un approccio pragmatico, cercando un equilibrio tra la protezione ambientale e il sostegno alle imprese, ai consumatori europei e ai paesi produttori. Tra i punti centrali, si raccomanda un periodo di transizione di almeno due anni, che permetta a tutte le parti interessate di adattarsi gradualmente alle nuove normative. Si propone inoltre la creazione di un comitato permanente, con gruppi di lavoro settoriali, che coinvolga i paesi produttori e le associazioni di categoria per garantire un’applicazione più inclusiva e mirata del regolamento. Infine-precisa- si richiede la sospensione temporanea delle sanzioni durante il periodo di transizione, mantenendo comunque i controlli previsti, per evitare che l’implementazione rapida della EUDR danneggi irreparabilmente l’economia europea e le relazioni commerciali con i paesi produttori”. Paganini conclude invitando “il Governo e le forze politiche italiane a sostenere questa proposta per proteggere le imprese italiane e i consumatori”.