NAPOLI – Non sembra rassegnarsi il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che all’indomani della decisione della Corte Costituzionale in merito alla legge regionale che gli consentiva di ricandidarsi per il terzo mandato. Dopo la ‘sbornia’ di addio alle sue velleità di sedersi sulla stessa poltrona per altri 5 anni, De Luca passa all’attacco a testa bassa elencando i suoi prossimi lavori che, non hanno mai avuto la caratteristica dell’urgenza nemmeno in periodo elettorale.
Le dichiarazioni:
“Dopo il pronunciamento dell’Alta, anzi Altissima, Corte, si apre in Italia una stagione politica di alto valore ideale, morale e istituzionale…. Ma nessuno si faccia distrarre dal lavoro!
Le prime principali scadenze sono:
– – Iniziativa pubblica sulle liste d’attesa
– – Iniziativa sull’endometriosi
– – Conferenza di servizi e gara di appalto per piazza Garibaldi e il Faro
– – Appalto lavori EAV per Porta Nolana e copertura binari fino a piazza Garibaldi
– – Consegna nuovi treni sulla Circumvesuviana
– – Conferenza di servizi e gara di appalti per il nuovo Santobono
– – Avvio lavori per l’ospedale Incurabili
– – Avvio lavori per ospedale di Castellammare
– – Avvio lavori per ospedale di Sessa Aurunca
– – Assemblea sindaci per finanziamento opere stradali
– – Avvio lavori stadio Arechi
– – Avvio lavori stadio Volpe
– – Conferenza servizi e appalto lavori stadio Collana
– – Avvio realizzazione invasi collinari
– – Conclusione lavori primi impianti di compostaggio
– – Conferenza regionale sull’Ambiente
-
– Conferenza di servizi e appalto lavori San Pietro a Majella
– – Norme attuative della legge urbanistica
– – Ampliamento finanziamenti aziende agricole
– – Conclusione gara per la Quantum Valley
– – Avvio trattativa per nuovo asse tangenziale Verso zona ospedaliera collinare
Più vari altri interventi. Vi sarà mensilmente l’aggiornamento dell’agenda dei lavori”
Con questa fitta lista di impegni istituzionali, De Luca governatore campano terminerà il suo mandato al fotofinish. Considerando che è stato in carica per ben 2 lustri, allora qualcuno potrebbe chiedere conto dell’agenda dei lavori dei passati 10 anni, e non certo quella degli ultimi 6 mesi.