Laboratori gratuiti in discipline dello spettacolo a Sala Ichos, dal 24 al 29 ottobre nell’ambito di Oltre la linea nelle periferie, la rassegna di teatro, musica e danza, con la direzione artistica di Sabrina D’Aguanno e Rosario Liguoro. Dalla scenografia alla scenotecnica, dalla musica alla danza contemporanea passando per l’audiovisivo, le sei giornate di workshop saranno un’importante occasione di conoscenza e approfondimento nel settore. L’evento, gratuito e aperto a tutti su prenotazione, è realizzato nell’ambito del progetto Affabulazione, iniziativa promossa dal Comune di Napoli, finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura. Per prenotarsi ai laboratori: cell. 335 7675152
I Laboratori
Luci e Fonica 24 ottobre- ore 15.00-19.00
a cura di Ciro Di Matteo
È una “chiamata alle luci”
il laboratorio di illuminotecnica teatrale a cura di Ciro Di Matteo, un corso intensivo per conoscere le basi del lavoro del datore luci in tutti i suoi
aspetti tecnici. Si parte dalla conoscenza dei vari materiali per proseguire nel campo dell’allestimento scenico, montaggio e posizionamento dei fari,
utilizzo della gamma di colori, puntamenti. La terza fase riguarderà la simulazione di un disegno luci di una messinscena attraverso lo studio di
alcuni lavori di maestri nel campo del light design teatrale, fino ad arrivare all’ideazione originale, con relativo allestimento, di un disegno luci da parte dei partecipanti, attraverso un lavoro di squadra.
Scenografia e Allestimento – 25 ottobre, ore 15.00-19.00
a cura di Giuseppe Zinno
Peppe Zinno guiderà i partecipanti in un percorso intensivo di disegno scenografico per il teatro. Partendo dall’analisi di allestimenti significativi del teatro contemporaneo, si forniranno le adeguate conoscenze per poi ideare, creare e allestire uno spazio scenico. La seconda parte sarà dedicata alla scenotecnica; infine, la parte più importante del corso riguarderà l’ambito del disegno finalizzato all’ideazione di una creazione scenografica originale, dove i partecipanti saranno coinvolti in un progetto collettivo in base alle loro attitudini.
Riprese e Montaggio video dal cellulare al cinema- 26 ottobre, ore 10.00-14.00
a cura di Angela Fagnano
La rivoluzione tecnologica ci ha dato strumenti straordinari: leggeri, veloci e potenti. Il progetto ha l’obiettivo di mostrare il telefono cellulare come strumento creativo ed espressivo che può essere usato attivamente, piuttosto che vissuto in maniera passiva. Questo corso introduttivo prepara gli studenti a girare cortometraggi utilizzando i loro telefoni. Per scegliere una storia da raccontare, sarà necessario guardarsi intorno, ascoltare, comunicare, confrontarsi con gli altri.
Movimento Coreografico – 27 ottobre, ore 10.00-14.00
a cura di Sabrina D’Aguanno
Lo strumento del coreografo è il corpo e il suo linguaggio, attraverso il quale si possono sperimentare e scoprire nuovi contesti comunicativi, mettendo in gioco le potenzialità corporee. Obiettivi del corso saranno: il lavoro sulla comunicazione, dove si porrà l’attenzione sulle potenzialità comunicative della gestualità corporea; il lavoro sulla consapevolezza e sviluppo del corpo come strumento comunicativo; il lavoro sulla creatività attraverso la gestione dell’emotività.
Utilizzo dei tamburi e danze popolari del Sud – 28 ottobre, ore 10.00-14.00
a cura di Beppe Gargiulo e Raffaella Savastano.
Il progetto I Tamambulanti nasce dall’intento di interpretare e arricchire la musica popolare del Sud Italia di sonorità appartenenti a culture diverse, tra innovazione e tradizione, continuità e mutamento. Sarà allestito un laboratorio aperto a tutti, propedeutico alla pratica e alla conoscenza della tammurriata e della pizzica, suonata e ballata. Il laboratorio sarà condotto dal frontman della band Beppe Gargiulo edall’esperta danzatrice Raffaella Savastano.
Musica, Ritmo e percussioni – 29 ottobre, ore 10.00-14.00
a cura di Giosi Cincotti
I partecipanti saranno guidati attraverso la musica, il canto e le percussioni, a manifestare le proprie emozioni, sentimenti, fantasia e creatività. Oltre a suonare gli strumenti musicali, soprattutto percussioni, partendo dalle ritmiche di base, i partecipanti impareranno a costruire piccoli strumenti con materiali riciclati, a fare proprie la ritmica e i canti delle tammurriate e delle canzoni semplici tratte dal repertorio di Viviani e Totò, approcciando così alla conoscenza della tradizione musicale e teatrale della nostra regione.